Questa notte, alla Chiassa Superiore (Ar) è stato di nuovo deturpato il murales che ricorda Giovan Battista Mineo e Giuseppe Rosadi, i due partigiani che salvarono 209 persone da morte certa.
Gesti come questi si sono verificati in questi ultimi anni perché è evidente che fino a poco tempo fa tutto il fascismo e i fascisti erano tenuti ai margini ed erano creduti estinti per anni, ma ora stanno riemergendo, e l’atto vigliacco e pavido ( fatto di notte è tipico dei fascisti) è una plateale dimostrazione del loro attuale pericolo.
Oggi la politica non costituisce più un argine democratico, anzi basti pensare alle commemorazione di Oreste Ghinelli, padre dell’attuale sindaco, su cui noi tanto abbiamo scritto : https://www.alowebtv.it/2023/12/12/nell80esimo-delle-stragi-fasciste-nellaretino-il-consiglio-comunale-celebra-il-padre-del-suo-sindaco-prima-fascista-nella-rsi-e-poi-avvocato-dei-neri/ , e come può essere interpretato un evento come questo da chi si sente fascista, è facile capirlo: con eventi come questi si incoraggia di nuovo l’estremismo.
Questo scempio è avvenuto proprio nel giorno della venuta ad Arezzo, a Civitella in Val di Chiana, del presidente della Repubblica per ricordare l’80esimo della strage nazifascista che tanto dolore provocò in quella comunità. Dolore provocato proprio dai repubblichini, dai fascisti che consegnarono l’Italia ai nazisti e che spesso usurano i secondi per uccidere e derubare coloro che avevano il coraggio di ribellarsi e impugnare le armi per liberare l’Italia.
La politica e chi crede nella libertà e nell’Italia liberata devono mobilitarsi e ritrovare unità nel formare di nuovo un vero e proprio argine a questa deriva neofascista, altrimenti il precipizio è proprio sotto ai nostri piedi.