Ghinelli e là Tanti hanno fallito, così come certificano i cittadini Civici che hanno indetto una pubblica manifestazione contro quest’amministrazione , infatti, scrivono, tra l’altro, nel loro manifesto: “nove anni fa, coloro che oggi governano la nostra città ottennero il mandato elettorale promettendo di affrontare la questione della sicurezza e del degrado , specie nei punti più caldi della città e in tanti dettero loro fiducia.”…. Con questo documento dei cittadini che si definiscono “CIVICI” , invitano tutta la collettività a partecipare ..” da buoni cittadini abbiamo preso in mano la situazione , come spesso succede, e martedì 23 Aprile alle ore 14.30 ci ritroveremo in piazza della Libertà per manifestare civilmente il nostro disagio.”

Noi condividiamo e apprezziamo tutte le proteste pacifiche come questa, che parte dal basso, e che è altrettanto evidente, che, è anche la conseguenza dei fatti violenti di questi ultimi giorni presso i cosiddetti giardini Porcinai ( stazione FS).

Ma nel documento di protesta e invito alla partecipazione, di cui sopra, secondo noi manca una riflessione oggettiva e più ampia sulle cause di questo fallimento delle politiche securitarie della destra al potere da 9 anni, che così tanto hanno determinato questa insicurezza e questo degrado sociale ad Arezzo. Infatti, secondo noi manca un’attenta analisi sia sulle ragioni, e sia sulle responsabilità di una Amministrazione che ha fatto del pregiudizio, della cattiveria (prima gli aretini), dell’esclusione, del disimpegno sociale e culturale la sua cifra IDENTITARIA. Ma dobbiamo prendere atto che dopo 9 anni, Arezzo in materia di sicurezza, è messa peggio di qualunque periferia o borgata di una grande città, pur rimanendo una piccola città di provincia.

Quello che succede ad Arezzo è il fallimento della destra al potere in materia di sicurezza, è la dimostrazione che con le sole sbandierate politiche securitarie, dopo 9 anni, questa è una città più insicura e più impaurita, in cui i cittadini hanno paura perfino ad addentrarsi in molti luoghi, vedi Porcinai.

Con le sole politiche securitarie non si ottiene sicurezza, non si ottiene integrazione, non si ottiene crescita sociale ed economica, e non si ottiene inclusione, ma solo l’ aumenta delle povertà, l’aumento delle disuguaglianze e di conseguenza l’aumento esponenziale dell’insicurezza e delle paure, e su questo i cittadini devono iniziare a riflettere e cominciare a domandarsi dove è finita l’umanità e cosa ognuno di noi può fare per invertire questo decadimento e degrado.

Infine e come spesso ci capita di scrivere, ci viene da chiederci dove è finita la sinistra ad Arezzo e cosa fa per intercettare e rappresentare il malessere dei cittadini, compreso le loro paure?