Siamo oramai nel piano della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative ed europee, dove in quest’ultime Ghinelli è candidato da FI, quindi, ogni iniziativa pubblica è un’occasione buona per farsi propaganda elettorale. Evidentemente chi organizza e partecipa a tali eventi pubblici, anche suo malgrado, contribuisce a fare campagna elettorale a favore del candidato invitato all’evento.
Ghinelli evidentemente ha cambiato idea sulla Boschi, visto cosa diceva nel 2018 (come da immagine a fondo pagina) e oggi anche lei è la benvenuta ad Arezzo. Va bene tutto pur di riuscire a essere eletto.
La locandina di seguito riportata, che pubblicizza l’evento in cui è invitato Ghinelli non fa eccezione a quanto sopra, e considerato che tutti i relatori, moderatori e chi porta i saluti, sono tutti politici più o meno del mestiere, non può essere un errore o una svista, ma forse una scelta di campo precisa e consapevole.
Se non ci sorprende la partecipazione della famiglia dell’ex sindaco PD Fanfani, visto che Ghinelli è un importante cliente dello studio Penale del figlio, ci lascia sorpresi la presenza di così tanti esponenti del PD. Noi credevamo che in consiglio comunale il PD era all’opposizione di Ghinelli, ma forse ci siamo sbagliati.
Non possiamo immaginare che la ex segretaria regionale del PD non abbia almeno condiviso la sua partecipazione con i vertici locali del PD , quindi, sembra proprio che siamo di fronte alla nuova trama di una coalizione in salsa aretina.
Ma vorremmo sapere se tutto il PD condivide questa scelta di campo o sono solo i cosiddetti riformisti.
Ci chiediamo se gli aretini che ritengono di essere di sinistra, all’opposizione di Ghinelli e non sono soddisfatto di come ha amministrato Arezzo in questi anni, se potranno anche solo immaginare di andare a votare alle prossime elezioni per quel partito? Ma forse chi fa certe scelte a quei voti non è interessato. Peccato che ad oggi il cosiddetto centro non è mai pervenuto se non per le percentuali da prefisso telefonico.