Increduli …. siamo allibiti… : abbiamo appreso da un’artico del quotidiano “La Nazione Arezzo” dal titolo “Chi non lavora, non ha disabilità, ha meno di 75 anni e risiede nel comune toglie chance alle famiglie di sistemare i bimbi nelle scuole d’infanzia. L’assessora: “E’ giusto facilitare chi non può contare sul loro appoggio”
https://www.lanazione.it/cronaca/nonni-nipoti-graduatoria-asilo-nido-cd9cba73
Non riusciamo a capire a quale logica può rispondere quanto sta per deliberare il comune di Arezzo, in merito alla possibilità delle famiglie di sistemare i bimbi nelle scuole dell’infanzia. Infatti, avere i nonni vivi, in salute e residenti nello stesso comune può diventare una punizione, un grave disvalore così da togliere possibilità di sistemare i bambini nelle scuole dell’infanzia.
Ci chiediamo che competenze possono avere i nonni per essere costretti ad educare i nipotini giovani?
I nonni sicuramente possono avere un ruolo importante nella vita dei bambini , ma non è detto che farli educare da chi si avvia alla fase finale della vita sia sempre positivo, tutt’altro, infatti, non ci dimentichiamo che dobbiamo preparare le generazioni del futuro e non può farlo al meglio che è vicino al fine vita.
Ma poi siamo sicuri che tutti i nonni vogliano dedicare il loro tempo ai nipoti full time?
L’età dei bambini della scuola dell’infanzia è quella in cui più si strutturano per affrontare al meglio il resto della loro vita ed è proprio in quegli anni che devono crescere fra coetanei, è provato che i bambini che frequentano asili dell’infanzia imparano ad entrare in empatia e a lavorare con rispetto con i coetanei e tanto altro estremamente positivo. All’interno del gruppo i bambini imparano a rispettare le regole , a fare squadra e ad acquisire indipendenza, possono imparare l’affettività e il rispetto degli altri etc. etc.
E’ evidente, che con queste scelte dell’amministrazione comunale attuale, in questa città sia sempre più probabile che le giovani coppie decidano di non fare figli, e magari proprio per non essere costretti a doverli affidare e farli educare dai propri nonni. Non tutti i genitori, conoscendo bene i nonni, sono disposti ad affidarglieli.
Non solo, ma forse la Tanti, tra i requisiti previsti per non fare perdere opportunità per l’inserimento nelle scuole dell’infanzia, doveva prevedere la presenza di condanne penali a carico dei nonni, infatti, se c’è un nonno delinquente siamo sicuri che si può obbligare i genitori ad affidargli i nipoti?
Ma in che mani siamo, quanto dobbiamo ancora subire tutto questo?
Nonni, svegliatevi, oramai siete la maggioranza della popolazione di questo comune, i giovani se ne vanno tutti (e ci credo) ribellatevi e non accettate di essere considerati come un disvalore, così forte da determinare per voi l’obbligo di diventare i baby sitter dei vostri nipoti ( insomma una punizione per essere sani e per avere procreato voi e i vostri figli), perché evidentemente fare il baby sitter deve essere solo ed esclusivamente una vostra libera scelta e non un obbligo stabilito dal comune e dalla Tanti, che guarda caso ci sembra proprio che lei da tempo abbia seguito il nostro consiglio.