Al presidente della provincia di Arezzo , Polcri, non bastandogli la sue vicende politiche, che, lo hanno visto raggiungere la vetta di questo Ente in modo rocambolesco , e forse nel tentativo di far continuare a parlare di lui, o forse per accreditarsi con il trascendente ( o con chi sostiene di rappresentarlo) ha pensato bene, anche di mortificare il principio costituzionale di laicità dello Stato e delle istituzioni. Infatti, oggi ha intitolato una parte del palazzo della provincia, che è di tutti, la terrazza, ad un santo cristiano, a San Donato.
Vogliono ricordare che la provincia di Arezzo è stata insignita dell’onorificenza al valore militare, perché in questo territorio “forte fu la resistenza antifascista”. Qui ci sono state le più efferate stragi fasciste e naziste, migliaia di vittime innocenti.
Ma proprio nel suo comune, Anghiari, vi era un lagher fascista, dove persero la vita qualche centinaia di esseri umani, e visto che ricorrono proprio quest’anno, gli 80 anni dalla chiusura , poteva essere opportuno intitolare a quelle vittime Innocenttii quel luogo. Ma evidentemente, avrà fatto i suoi calcoli politici, e in un momento di destra nostalgica così forte, meglio evitare.
Intitolare una terrazza ad un Santo, che è anche il patrono della città, quindi, che ogni anno ha già la festa cittadina per ricordarlo , oltre a tante altre occasioni , sembra proprio uno schiaffo alle tante vittime innocenti dimenticate e non solo alla laicità delle istituzioni.
Ma lei presidente della provincia, lo sa quanti sono i martiri Innocenttii dei fascisti dimenticati da tutti, e che hanno dato la vita per la nostra libertà?
Ma, se dal presidente della provincia , uomo di destra, non potevamo chiedere tanto, vogliamo almeno ricordargli a titolo esemplificativo e non esaustivo, che , poteva intitolare la terrazza ai tanti morti sul lavoro, dimenticati da tutti, alle donne della provincia vittime di femminicidio, che occupano la cronaca nera qualche giorno e poi tutti si dimenticano, etc etc
In questa provincia abbiamo avuto grandi politici, grandi imprenditori, grandi studiosi e grandi sportivi, e dopo un quartiere, l’ospedale non avevamo proprio bisogno di una terrazza per il santo.
Per concludere vogliamo ricordare a Polcri e a tutti cosa è il principio di laicità, come da Treccani:
“Il principio di laicità dello Stato è una diretta conseguenza dell’affermazione del costituzionalismo liberale e si collega strettamente a una tutela più forte della libertà di religione. La laicità dello Stato, infatti, trae origine dai processi di secolarizzazione e comporta, da un lato, una netta separazione tra la sfera politica e la sfera religiosa e, dall’altro, il definitivo abbandono del c.d. giurisidizionalismo (di cui era espressione il principio «cuius regio, eius et religio»).”