La Procura della Repubblica di Arezzo non ci sta ed è convinta della bontà delle proprie indagini , delle prove di colpevolezza emerse nel dibattimento e delle richieste di condanna degli imputati, colletti bianchi molto potenti e, quindi, va verso la richiesta di riforma della sentenza del 28 febbraio scorso perlomeno per le assoluzioni dai reati di peculato.
E visto che siamo oramai, alla scadenza dei termini, per l’impaginazione della sentenza suddetta, da parte della Procura della Repubblica di Arezzo alla Corte d’Appello di Firenze, immaginiamo sia già pronto l’appello o forse è già stato anche depositato.
Dalle informazioni che trapelano la Procura dovrebbe aver impugnato solo la parte delle assoluzioni per peculato. Mentre, e visto lo stato d’avanzamento della riforma Nordio, che vuole cancellare il reato d’abuso d’ufficio, sembra che la scelta sia stata di rinunciare a presentare appello contro le assoluzioni da questo reato, che prima o poi sarà abrogato sicuramente, vista anche la trasversalità.
Insomma la riforma Nordio è provvidenziale anche in questo caso, ma di fatto questo reato era già stato svuotato e di difficile applicazione già dalle precedenti riforme, anche nei casi di evidente abuso, ma come ben sappiamo le leggi le fanno loro, i potenti, la politica, e questo reato che verrà cancellato, che, guarda caso colpisce proprio i colletti bianchi, i politici, gli dava tanto fastidio, infatti, sono arrivati a sostenere che avevano paura a mettere la firma in qualunque atto ( me se si rispetta la legge che paura ci deve essere a firmare un atto ? ), poi vedremo se l’Europa lo accetterà o ci sanzionerà ( tanto la sanzione la paghiamo noi) ma intanto tutti lor signori non sono più perseguibili anche se hanno abusato o se abuseranno del loro potere.
Nella stessa riforma Nordio è anche previsto l’impossibilità di presentare appello per le procure quando c’è un’assoluzione in primo grado, come nel caso di questa sentenza, quindi, possiamo dire che la Procura di Arezzo ha fatto appena in tempo.
E comunque lor signori possono stare tranquilli perché c’è già la “schiforma” ( riforma) Cartabia che potrà dargli sicuramente una grossa mano in appello , staremo a vedere, ma purtroppo il nostro è il paese occidentale con più corruzione, con più abusi e con più evasione fiscale ma con meno colletti bianchi in carcere in generale, e allora un motivo ci sarà!
Purtroppo il popolo si divide per fede politica e soprattutto la destra tende a premiare elettoralmente proprio coloro che si distinguono per il marcato senso del non rispetto delle regole ” I FURBI O FURBETTI” e non importa che poi provocano danni al popolo e anche agli elettori che li votano, siamo un popolo strano che è cresciuto con l’arte di arrangiarsi e ora anche assuefatto al malaffare, forse il tutto aggravato da trenta anni di berlusconismo che tanto ha contribuito a questo degrado delle istituzioni.
Staremo a vedere cosa succede in appello ma intanto, loro, i nostri potenti, continueranno ad esercitare il loro potere senza dare risposte su quanto è emerso nel processo (sono fatti eticamente accettabili?), anzi proprio dopo la suddetta sentenza sembra abbiano un potere sempre più ampio, sempre più forte, sempre più ostentato e insomma “loro sono loro e noi non siamo un cazzo”.