Ricostruiamo, dalla visura Fimer Spa, Registro Imprese, i fatti societari che vengono resi pubblici.
Il 18/02/2020 “Marici Holdings The Nethe Rlands B.V.” con sede a Rotterdam, diventa socio unico della Fimer Spa (allora Power-One Spa), (pag. 70 visura allegata).
Il 22/09/2020 delibera e decisione di fusione mediante incorporazione della “Marici Holdings The Nethe Rlands B.V.” con sede a Rotterdam in Fimer Spa ( allora Power-one) ( pag. 62 visura allegata).
Il 08/10/2020 è stato redatto il progetto di fusione mediante incorporazione della società F.I.M.E.R. S.P.A. con sede in Roma in Power-One ( pag. 61 visura allegata).
Il 16/10/2020 delibera e decisione di fusione mediante incorporazione della società F.I.M.E.R. S.P.A. con sede in Roma in Power-one( pag. 61 visura allegata).
Il 14/12/2020 esecuzione della delibera e decisione di fusione mediante incorporazione della “Marici Holdings The Nethe Rlands B.V.” con sede a Rotterdam in Fimer Spa ( allora Power-one)( pag. 61 visura allegata).
Il 28/12/2020 esecuzione della delibera e decisione di fusione mediante incorporazione della società F.I.M.E.R. S.P.A. con sede in Roma. Sempre lo stesso viene deciso di differire gli effetti ed acquisire efficacia alla chiusura dell’esercizio il 31.12.2020 ( pag. 60 visura allegata).
Il 22/12/2020 con atto Notaio Busani di Milano, tra l’altro, viene trasferita la sede legale da Arezzo, Terranuova a Milano e viene variata la denominazione da Power-One Italy Spa in quella attuale (pag. 58 e 59 visura allegata).
Il 12/01/2021 viene cancellata la società dal Registro delle Imprese di Arezzo-Siena perché ha trasferito la sede a Milano (pag. 58 visura allegata).
Seguono tutta una lunga serie di variazioni negli organi amministrativi e di controllo, per arrivare ad adottare il sistema di amministrazione e controllo tradizionale (da pag. 57 a pag. 47 visura allegata).
Dalla data dell’acquisto, febbraio 2020, alla fine del 2021, la società sembra passare da una situazione normale ad una situazione di grave crisi, di fatto in soli 20 mesi circa.
Andiamo avanti con la lettura della visura:
Il 28/12/2021 il notaio Ioli di Milano verbalizza la richiesta di ammissione a procedura concorsuale dell’organo amministrativo e il 30/12/2021 la società presenta ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo (07/2021) (pag. 42 visura allegata).
Poi la Fimer Spa il 30 dicembre 2021 individua la competenza nel Tribunale di Arezzo, che la riconosce, e così inizia la procedura concorsuale di concordato in continuità presso il Tribunale di Arezzo, che, tra alterne vicende si protrae fino ad oggi.
Il 16 giugno 2023 il Tribunale di Arezzo dichiara la propria incompetenza e la individua nel Tribunale di Milano.
Non abbiamo visto l’ordinanza del Tribunale di Arezzo che dichiara la sua incompetenza e, quindi, non conosciamo le motivazioni, ma abbiamo preso atto della decisione.
Ricapitolando, e da quanto pubblicato nel Registro delle Imprese ( visura allegata), e come da cronologia di cui sopra, si può dedurre che la ex Power-One viene acquistata da altre società che poi si sono a loro volta fuse con la stessa, quindi facendosi incorporare. Se si è trattato di una fusione a seguito di acquisizione con indebitamento è prevista la nomina di un esperto, ai sensi dell’art. 2501, sexies c.c., e dell’art. 2501-bis, “Fusione a seguito di acquisizione con indebitamento”, IV comma, che attesta la ragionevolezza delle indicazioni contenute nel progetto di fusione.
Il 18 febbraio 2020 viene fatta l’operazione di acquisto, entro la fine dell’anno le società acquirenti vengono fuse per incorporazione nella società acquisita e se avevano dei debiti questi passano a quest’ultima. Non conosciamo che operazioni sono state fatte, ne se c’è stata la necessita di nominare l’esperto di cui sopra, dalla visura non si evince, ma sicuramente gli organi della procedura avranno avuto accesso a tutti i documenti e avranno relazionato se necessario a chi di dovere.
In considerazione di quanto sopra e soprattutto del fatto che ci sono centinaia di lavoratori che stanno rischiando il posto di lavoro, ci viene da fare un’amara constatazione, che, forse si sono persi mesi inutilmente anche per individuare eventuali responsabilità, perché qui ci sono tante famiglie che rischiano di perdere le loro entrare necessarie e le istituzioni non possono non tenere nella dovuta considerazione tutto questo.
Inoltre non sappiamo se la Procura ha fatto delle indagini, se ha iscritto qualcuno nel registro degli indagati etc, ma a questo punto immaginiamo che tutto dovrà passare ad altra Procura, con ulteriori dilazioni.