La sindaca protempore di Subbiano, al quinto anno del suo mandato, sembra scoprire solo ora che entro breve verrà chiuso l’accesso/uscita da sud, quella in direzione del capoluogo, della frazione di Santa Mama.
E’ bene dirlo chiaramente che lei non ha responsabilità rispetto alla scelta fatta a suo tempo dal Comune, dalla Regione Toscane e da LFI, ma evidentemente tali responsabilità vanno addossate ai sindaci che l’hanno preceduta. Loro si potevano e dovevano portare le istanze e gli interessi degli abitanti di Santa Mama nelle sedi opportune nelle varie conferenze di servizi tenutesi, uniche idonee a poter ottenere variazioni al progetto iniziale, poi adottato, così da conservare l’accesso/uscita a sud dalla frazione di Santa Mama.
Sono molti anni che è noto a tutti, anche agli abitanti della frazione, almeno 10/15, che l’accesso/uscita a sud, quello che rimane in mezzo alla strada regionale e alla ferrovia, alla fine dei lavori sarebbe stato chiuso. Già nel 2017 scorso doveva essere chiuso, con l’apertura a nord, in base ai progetti presentati dalla Regione e da LFI, poi in considerazione che ancora il cantiere era aperto, i suddetti enti appaltanti in accordo con l’amministrazione comunale, decisero di rinviare la costruzione del muro proprio alla fine di tutti i lavori alla chiusura del cantiere.
Premesso quanto sopra, la sindaca ha avuto, comunque, 4 anni di tempo per trovare una soluzione che potesse evitare la chiusura a sud o una alternativa utile tale da venire incontro alle giuste richieste degli abitanti di Santa Mama, ma se siamo arrivati a questo epilogo è facile immaginare che: o la Prima Cittadina se ne è dimenticata e non ha fatto nulla, ma noi non lo possiamo sapere, oppure, come è logico che sia, per l’amministrazione comunale non era più possibile fare nulla, perché tutto era già stato stabilito.
Partendo da questa premessa a noi sembra che la scelta fatta da questa amministrazione di annunciare che verrà proposto un “ricorso straordinario al Presidente della Repubblica” sia solo propaganda, un pannicello caldo. Infatti, il ricorso straordinario al presidente della repubblica, come ci dice già la parola “straordinario” è uno strumento giudiziario che si usa in casi eccezionali, possiamo dire marginali, di ultima istanza e, inoltre, per come è strutturato questo tipo di processo, in effetti, di ricorso al Presidente della Repubblica ha solo il nome, visto che il ricorso lo esamina il tribunale amministrativo, non solo, i tempi per avere una risposta in genere sono biblici e non sono previsti strumenti anticipatori sospensivi.
Gli abitanti di Santa Mama, che non hanno l’anello al naso, devono sapere come stanno le cose e soprattutto è bene che gli sia rappresentato, che, quando arriverà la risposta al ricorso della sindaca il muro sarà al suo posto, da tanto tempo e ci rimarrà definitivamente. I politici si devono assumere le loro responsabilità, metterci la faccia e trarne le debite considerazioni, non cercare sempre di rinviare, rinviare e così illudere i cittadini. Gli abitanti di Santa Mama meritano la verità, qualunque essa sia.
Di seguito riportiamo le ragioni del no al muro di questa amministrazione:
“Più volte abbiamo ribadito che, in caso di chiusura del passaggio a livello, i rischi in termini di sicurezza pubblica sarebbero rilevanti – afferma ancora la sindaca – I mezzi di soccorso non sarebbero in grado di raggiungere tempestivamente le abitazioni rischiando di rimanere bloccati nel borgo. La strada è angusta e la mancanza di un’area di manovra rende complicata qualsiasi operazione di evacuazione. Tutto ciò si potrebbe risolvere senza grossi interventi. Per mettere in sicurezza il passaggio a livello sarebbe sufficiente installare delle aste levatoie e, contestualmente, realizzare una corsia di immissione sulla regionale 71 in direzione Subbiano. Questa proposta non è stata accolta dalla Regione e da Lfi. Per tanto ci siamo visti costretti a impugnare, con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, i provvedimenti che hanno decretato la prossima soppressione del passaggio a livello e il blocco della viabilità a sud di Santa Mama”.