Ciao Piero,

Posso dire di conoscerti da sempre, infatti, tra le nostre famiglie ci sono rapporti di conoscenza e amicizia nati negli anni settanta del secolo scorso e tutt’ora molto forti.

Sei nato e cresciuto nella campagna Castiglionese, nel dopoguerra, nel periodo più difficile della nostra storia, ma te con la tua forza e la tua sana ambizione sei riuscito ad emergere, a creare la tua attività professionale, che, tanto ti ha dato a te, alla alla tua famiglia. Successo e ricchezza che tu non hai mai vissuto con egoismo, cinismo e avidità, tutt’altro, e io lo posso dire perché lo so, sei stato generoso con tutti, hai dato la possibilità ad altri di intraprendere la tua professione, hai aiutato tante persone in momenti difficili. Te non giudicavi nessuno eri libero da pregiudizi e amavi il prossimo, eri felice quando eri in compagnia e quante risate e battute abbiamo fatto a pranzo o a cena, mi mancheranno questi momenti di spensieratezza, tanto mi mancheranno.

Quando ho iniziato la mia professione di commercialista tu sei stato uno dei primi ad avere fiducia in me. Fiducia che è rimasta immutata fino ad oggi. Fiducia che via via è andata oltre l’aspetto professionale e tu mia hai sempre coinvolto in tutto quello che facevi e mi hai sempre confidato tutte le tue scelte, anche quelle private.

Te, Anna, poi MariaRita e Simone avete costruito una realtà imprenditoriale importante ad Arezzo, in continua crescita, a cui hai dedicato tutto te stesso; per te l’Ottica Franchini, oltre che per il cognome, era un unicum, eri te stesso.

L’ultima telefonata con te è stata sabato, nel pomeriggio, e un po abbiamo parlato e ci saremmo dovuti sentire in serata oppure domenica. Purtroppo non hai fatto in tempo a richiamarmi.

Mi mancheranno le nostre conversazioni che spesso erano accese, a pranzo, al telefono, in ufficio da me o in televisione. Mi mancherà i tuoi continui incoraggiamenti, mi mancherà sentirmi dire da te: ” ma di che ti lamenti e di che ti preoccupi, io se avevo la tua età rovesciavo il mondo”. E in effetti non hai mai perso la voglia di fare, la voglia di credere in qualcosa e di volerlo realizzare, forza che riuscivi sempre a trasmettermi.

Sei stato te a coinvolgermi nella tua grande passione per i media, sei stato te che hai insistito e infine mi hai convinto ad avvicinarmi alla Tv, alla tua ArezzoTv. Si perché te ci hai sempre creduto, per te la TV è un sogno, e ArezzoTv te la sei sempre sentita anche tua, è entrata a fare parte della tua vita. Quanto abbiamo discusso sui contenuti dei programmi che volevi realizzare, quanti scontri, ma anche tanti bellissimi momenti di sana e semplice creatività insieme, che, sicuramente rimangono nei video, ma che io ho anche la fortuna di portarmi dentro.

Un forte abbraccio a MariaRita, ad Anna, a Simone e al piccolo Andrea, è un vuoto incolmabile quello lasciato da Piero ma questa è la vita e dobbiamo andare avanti.