Abbiamo letto l’ordinanza allegata e non volevamo credere al contenuto, ovvero, la sindaca per motivi di sicurezza ha vietato l’ingresso alle aree pubbliche limitrofe ai seggi di Subbiano, quindi, si potrà andare a votare rigorosamente a piedi. Ma chi per i più svariati motivi, pur non essendo formalmente invalido, non è in grado di andare a votare con le proprie gambe cosa deve fare? Non va a votare? Ci sembra che questa sia la scelta fatta della sindaca di Subbiano.
Certo è consentito l’ingresso: ai veicoli dei residenti, ai veicoli delle Forze dell’Ordine, ai veicoli a servizio di utenti disabili, ai veicoli di soccorso (AUSL e Vigili del Fuoco), ai veicoli di proprietà del Comune di Subbiano, ma ripetiamo ci sono tante persone, anche per pigrizia, che non sono in grado di recarsi al voto senza la propria auto e per loro, questa ordinanza, ci sembra un invito a non recarsi a votare.
Vogliamo ricordare alla sindaca che nelle democrazie il diritto di voto e il diritto a potersi recare alle urne non possono mai essere limitati e le amministrazioni pubbliche sono chiamate a fare tutto il possibile affinché tutti possano esercitare il proprio diritto di voto (vedi tenere aperti tutti gli uffici comunali durante le elezioni).
Ci sorprende anche l’opposizione che sembra interessato solo a due fili d’erba che crescono su un marciapiede, mentre di fronte a questa ordinanza, che impedisce l’accesso alle auto ai seggi, nulla a da dire, ma vogliamo ricordare, ai banchi dell’opposizione, che se applicata così come scritta potrebbe veramente scoraggiare tanta gente ad andare a votare.
Pertanto, per garantire il diritto di voto a tutti, anche ai più pigri, a questo punto ci aspettiamo dall’amministrazione comunale la messa a disposizione, gratis e per tutto il tempo in cui si vota, di più servizi di navetta, con vari mezzi, che possano essere utilizzati da tutti coloro che vanno alle urne per spostarsi dai vari parcheggi ai seggi e viceversa, così da evitare che anche una sola persona rinunci al suo sacrosanto diritto di voto.