Di Stefano Bucaioni
𝟏𝟗 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟏𝟗𝟗𝟐. 𝐕𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐥𝐢̀.
Il 19 settembre 1992 Patrizia aveva 30 anni, Lorenzo 3 mesi, Adriana sarebbe nata solo 7 anni dopo, io avevo 11 anni. Il 19 settembre 1992 in uno studio notarile di Perugia, Saverio Tersigni, o Roberto, come preferiva farsi chiamare, insieme ad altre 5 persone, firmava l’atto costitutivo di una piccola associazione “Circolo Solidarietà Totale”. Erano completamente ignari che quell’atto avrebbe dato vita ad un progetto, un’associazione, che oggi festeggia 30 anni e che ha contribuito allo sviluppo della nostra regione e al benessere di un’intera comunità. Mi piace ricordare che tra quelle 5 persone c’era un giovane dirigente dell’ARCI, studente, eterosessuale, che aveva scelto di metterci la faccia per far nascere quel progetto, in un periodo in cui la nostra comunità era ancora poco visibile ed essere visibili significava discriminazioni e violenze. Lui, che poi diventò anche Sindaco della città di Perugia, era Wladimiro Boccali.
Oggi ci troviamo a festeggiare 30 anni di un progetto che possiamo definire visionario. Di quel progetto che ha visto passare oltre 5000 sociз, che ha visto nascere decine di gruppi, attività, servizi. Omphalos è diventata nel tempo un punto di riferimento solido non solo per la comunità LGBTQIA+, ma per l’intera cittadinanza. Ha saputo intrecciare le proprie battaglie con quelle del sociale, della salute, dello sport, della scuola e dell’università, del lavoro, delle migrazioni.
Voglio ricordare le prime timide aperture della sede in via fratti con Patrizia, Marina, Carla, Ambra, passando per le prime sfrenate serate di animazione con Sara, Alessandra, Matteo, Alessandro, Mariachiara, Stefano, Daniele, fino al BeQueer di oggi con Lorenzo, Salvo, She Wulva, Lalà Marie. Dall’impegno dentro la rete nazionale di Arcigay di Gian Pietro e Mimmo, passando per le tante manifestazioni di piazza comuni insieme a Spazio Bianco con Titina, insieme a Famiglie Arcobaleno con Giuseppe, Daniel, Michela, Gabriella, fino all’arrivo di Omphalos a Foligno con Federica, Francesco Pietro. Dal primo tentativo di creare un gruppo giovani di Elisabetta, all’invasione di giovani con Michele, Lorenzo, Pietro, Hakim. Dalle riunioni del gruppo migranti con Giulio, alle iniziative del gruppo T con Giuliano, Marta, Luca. Dalle prime serate di accoglienza in sede con Margherita, passando per gli appuntamenti dei Games con Rob e Ester, fino alla nascita del gruppo Over con Mario, Roberto, Massimo. Dai mille dibattiti di Roberto, alle voci del coro guidate da Sergio, Emelyne, Ciriaco. Dai tanti progetti fatti insieme ad Arci, con Barbara e Massimo, passando per l’avventura del servizio civile con Lucia, Michelangelo, Jully, Alfredo, Andrea, Arianna, Aleph, Dario, Francesco, Jacopo, Samuele, Chiara, Anna, fino alla fondazione di associazioni nazionali come ALFI, Cromatica, insieme a Federica, Riccardo. Dai gruppi sportivi, il volley, il nuoto, il calcetto, con Fabio, Emanuele, Adele, fino alle camminate del gruppo Trekking, alle lezioni di inglese di Antonio, a quelle del LIS di Clarissa.
Omphalos è stato tutto questo, è tutto questo. È fatta di centinaia di persone, che sono qualcosa in più che volontarie e volontari. Omphalos è fatta di attiviste e attivisti che con passione hanno deciso di essere protagoniste del proprio tempo. Di non rimanere a guardare, di rimboccarsi le maniche e battersi per un’intera comunità.
E insieme a tutto questo ci sono le tante battaglie vinte, che hanno cambiato la nostra città, la nostra regione. Vinte non da sole, ma insieme a tantз alleatз che con noi hanno deciso di fare un pezzo di strada comune, un pezzo di storia.
Omphalos si è battuta affinché Perugia diventasse una delle prime città in Italia a dotarsi del registro delle coppie di fatto. Era il 2003 e con noi c’era Maria Pia Serlupini, c’era Andrea Maori.
Omphalos ha portato in piazza migliaia di persone, prima con il Pride Village, poi con le parate. E con noi c’era Valeria Cardinali, c’era l’UDU, la Rete, Libera, l’ANPI, Liberamente Donna. C’erano oltre 60 associazioni del territorio regionale.
Omphalos si è battuta affinché ad un bambino di pochi mesi di nome Joan venisse riconosciuto il diritto di avere entrambe le mamme. È scesa in piazza per quel bambino. Ha occupato l’ufficio del Sindaco per quel bambino. E con noi c’era Tommaso Bori, c’era Sarah Bistocchi.
Omphalos ha creato un luogo di socialità come il BeQueer, che ogni anno permette ad oltre 10.000 persone di divertirsi in uno spazio sicuro. Un’idea talmente longeva che è l’unica serata in Umbria che funziona ininterrottamente da 15 anni. E con noi c’era Michele Magno, Fabio Faina, c’era Filippo Bellavita.
Omphalos si è battuta affinché l’Umbria diventasse una delle prime regioni ad avere una legge contro l’omo-lesbo-bi-transfobia. E con noi, dentro l’Assemblea legislativa, come Presidente di Regione, c’era Catiuscia Marini.
Omphalos ha inaugurato uno dei primi centri antidiscriminazioni in Italia, che nei suoi primi 6 mesi di attività ha risposto ad oltre 300 richieste di aiuto. E con noi c’era Emma Pavanelli.
Insomma, di battaglie ne abbiamo fatte e vinte tante, ma il lavoro da fare sul terreno dei diritti civili e dei diritti umani è ancora molto e la strada è lunga. Se questi trent’anni di storia ci hanno insegnato qualcosa però, quel qualcosa è la certezza che Omphalos non smetterà mai di battersi. Omphalos proseguirà il suo instancabile impegno al fianco delle persone LGBTQIA+. Perché ognuna di loro non si senta mai sola o abbandonata e sia sempre libera di esprimere sé stessa, senza pregiudizi, discriminazioni o violenze. Il posto di Omphalos è proprio lì, al fianco della comunità LGBTQIA+.
Ho voluto ripercorrere un piccolo pezzo della storia della nostra associazione, ma non a caso ho voluto ripercorrere i tanti tantissimi nomi che di quella storia sono stati protagonisti. E ce ne sono tantissimi altri, non meno importanti. L’ho fatto per un semplice motivo. Omphalos è le persone che l’hanno pensata, che l’hanno costruita, che continuano a dedicarci tempo, fatica, lacrime, gioie. Omphalos è le persone LGBTQIA+ e le loro alleate, vicine e lontane, presenti e passate.
𝐎𝐦𝐩𝐡𝐚𝐥𝐨𝐬 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐧𝐨𝐢 𝐪𝐮𝐢, 𝐨𝐠𝐠𝐢, 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐞𝐥𝐞𝐛𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐨’ 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥’𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐨.