Editoriale

Non ho conosciuto di persona l’Ing. Lucherini ma solo come sindaco di Arezzo. Nel nostro paese è abitudine, dopo il trapasso di qualunque persona, adoperarsi a scrivere necrologi benevoli a prescindere.

Io non voglio fare classiche su chi sia stato il miglior sindaco di Arezzo negli ultimi 25 anni, ma credo che se oggi la nostra città vive una grande decadenza generale, vedi l’insicurezza, vedi l’abbandono scolastico, vedi la mancanza di prospettive per i giovani e soprattutto considerata l’irrilevanza in settori come la cultura, l’Università, la ricerca e l’innovazione scientifica, una domanda ce la dobbiamo fare? E’ tutta colpa dell’ultimo sindaco o al contrario dobbiamo andare a cercare le responsabilità almeno negli ultimi 4 sindaci ( da Ricci a Ghinelli)?

Io credo che la risposta sia la seconda e con questa amara considerazione dobbiamo ammettere che da quando la politica ha abdicato a favore dei tecnici in questa città è stato un disastro.

Tornando all’operato del sindaco Lucherini se non vogliamo elencare cosa non è stato fatto nei suoi due mandati ( la Stazione AV, l’Università degli Studi di Arezzo, l’Aereo porto etc.etc.), passiamo ad esaminare in cosa si è caratterizzata veramente l’amministrazione Lucherini: uno per tutti, nell’aumento esponenziale dell’edificazione, della cementificazione del comune di Arezzo, che, si è potuto, poi, stabilire non necessaria alla città e, infatti, sono noti i fallimenti delle varie società immobiliari, di allora, dei vari gruppi industriali e tutt’oggi esistono manufatti mai finiti in stato di abbandono e semi diruti e molti proprietari di aree edificabili che hanno pagato cifre enormi di IMU si sono visti costretti a chiedere il ritorno ad agricolo dei loro terreni. Non solo ma il mercato immobiliare in questa città non si è mai ripreso e il valore degli immobili è uno dei più bassi in Italia. Certo con le concessioni edilizie si incassano gli oneri di urbanizzazione e nell’immediato il comune può fare tante altre opere (rotatorie), ma poi succede quanto detto sopra. Non si può pensare di costruire senza fare crescere la popolazione, le attività produttive, il commercio, l’offerta scolastica e universitaria e infine la logistica per non parlar d’altro.

Ma non possiamo dimenticare la variante per la realizzazione della multi sala dove la vediamo oggi, che, doveva essere ubicata più lontano dal centro abitato. Infatti, tale scelta errata ha determinato la chiusura di tutti i cinema ( escluso uno, il più piccolo) con tutto quello che ha determinato per il commercio in città e per la mancanza di vita durante la settimana.

Infine, e non per ultimo, vogliamo concludere che la sua esperienza di sindaco è terminata in anticipo per le note vicende giudiziarie (VARIANTOPOLI) e vorremmo anche aggiungere che alcuni dei suoi collaboratori di allora, indagati, imputati etc oggi sono di nuovo a processo per le note vicende Coingas/Estra. Certo stiamo a vedere come si concludono queste ultime vicende giudiziarie, ma evidentemente sotto un profilo di etica pubblica non sembra che l’Ingegnere gli abbia insegnato nulla di entusiasmante.

La redazione si unisce in un forte abbraccio alla famiglia dell’Ingegner Lucherini.