Una notizia a lungo attesa da tutto il comparto dei produttori di frutta, finalmente da venerdì 8 luglio anche nella Valdichiana aretina saranno effettuati i lanci di Vespa Samurai, il parassita antagonista della Cimice asiatica. Si tratta di una possibilità concreta per evitare che i raccolti vengano danneggiati dal temuto insetto. Confagricoltura Arezzo, con il presidente toscano del Settore Frutta Antonio Tonioni e con i vertici aretini, Carlo Bartolini Baldelli (presidente) e Gianluca Ghini (direttore), era già intervenuta sul caso lo scorso mese di marzo. L’appello era partito da Arezzo, ovvero dalla provincia in cui si produce circa il 60% della frutta «made in Toscana».
Confagricoltura Arezzo era stata la prima a richiedere alla Regione Toscana di attivarsi nei confronti del Governo per prevedere un sistema di difesa dalla cimice asiatica (Halyomorpha halys Stål), originaria di Cina, Giappone e Taiwan, ma da circa dieci anni «ospite indesiderata» dei frutteti nostrani.
«Finalmente arriva una prima risposta per i frutticoltori nei confronti della cimice asiatica – dichiara il direttore di Confagricoltura Arezzo, Gianluca Ghini – Ricordiamo che in Italia gli insetticidi sono vietati e questa della ‘vespa samurai’, (Trissolcus japonicus), è l’unica strada che permette di ridurre la capacità riproduttiva della cimice asiatica».
«Non possiamo tenere la testa sotto la sabbia, se un insetto di importazione è ormai naturalizzato – dichiara Antonio Tonioni, imprenditore e presidente del settore Frutta per Confagricoltura Toscana – abbiamo la necessità di poter ricorrere al suo antagonista. I frutticoltori, in un quadro di regole chiare, non vogliono assistere impotenti a danneggiamenti dei raccolti e al conseguente arrivo sul mercato di prodotti stranieri che potrebbero essere trattati chimicamente».
Quella che si aprirà da venerdì non sarà la prima sperimentazione in Italia di Vespa Samurai, in passato in altre regioni ci sono stati dei risultati positivi grazie al lavoro dell’antagonista naturale della cimice. I lanci saranno effettuati dai tecnici della Regione Toscana, l’obiettivo è quello di indebolire la proliferazione dell’insetto dannoso. Un plauso per questa prima risposta arriva anche del presidente di Confagricoltura Arezzo Carlo Bartolini Baldelli: «Diamo atto al Governo e alla Regione di essersi mossi in favore degli agricoltori, la nostra economia ha bisogno di essere sostenuta con azioni che possano renderla più dinamica anche nella risposta all’insorgenza di nuovi problemi».