Nei giorni scorsi il cantiere per la realizzazione del nuovo sottopasso Baldaccio, che dovrà aggiungersi a quello esistente, procedevano molto spediti e specificatamente i lavori di sbancamento verso la ferrovia, che, ci facevano intravedere tempi brevi per la realizzazione del nuovo sottopasso.
Negli ultimi giorni, ci è sembrato che lo sbancamento del terreno, in profondità, verso la ferrovia potrebbe essersi fermato o comunque rallentato, e contemporaneamente ci sembra siano iniziati dei lavori di sostegno e consolidamento della scarpata, che, si è venuta a creare tra il cantiere e la strada ferrata.
Ci siamo recati nel cantiere e abbiamo chiesto agli operai presenti come stavano procedendo i lavori, ma non ci hanno dato alcuna spiegazione e, oltretutto, ci hanno detto di avere avuto disposizioni di non parlare con nessuno e tanto meno rilasciare dichiarazioni alla stampa.
Abbiamo interpellato dei tecnici di nostra fiducia che ci hanno confermato, che, questo lavoro di consolidamento della scarpata poteva essere già previsto nel progetto iniziale e nella procedura di realizzazione dell’opera, come no e può essere conseguenza di imprevisti. In questo secondo caso ci troveremo di fronte a quelle sorprese che in opera possono capitare.
Criticità impreviste, ad esempio, determinate dagli scavi troppo in profondità o nell’aver avvicinato troppo lo sbancamento alla linea ferrata, così da creare rischi per la sicurezza della stessa, visto che deve sopportare il peso dei treni che la percorrono. Inoltre, sono stati apposti teli di plastica, che, dovrebbero servire per evitare che eventuali piogge possano provocare smottamenti del terreno.
Sempre i nostri tecnici di fiducia ci hanno fatto notare, che, per realizzare il sottopasso, tutta la terra sotto la strada ferrata deve essere rimossa per potervi posizionare il tunnel, che, nel frattempo dovrebbe essere realizzato nel cantiere adiacente, così da ridurre, la chiusura della linea ferroviaria e della stazione FS di Arezzo, al tempo minimo necessario. Questi lavori di consolidamento, quindi, dovranno prima essere rimossi, immaginiamo. E’ per questo che ci chiediamo se non si poteva, ad esempio, effettuare un minore sbancamento verso la ferrovia, così da non aver bisogno di effettuare queste opere di consolidamento?
Non abbiamo informazioni in tal senso e la nostra vuole essere solo una domanda al comune, che, speriamo arrivi quanto prima e possa rassicurare ( ci) ,che, tutto procede come previsto e non ci sarà alcun ritardo nella consegna della importante opera alla collettività, che, la sta aspettando da anni.
Se l’amministrazione vorrà inviarci una comunicazione o risposta la pubblicheremo subito.