Abbiamo letto il post dell’Arch. Francesca Lucherini, Assessora del comune di Arezzo, che, alleghiamo di seguito:
Chi ha studiato all’Università degli Studi di Siena, convenzionalmente, sa che l’Aula Magna è quella del Rettorato a Siena, in via Banchi di Sotto al n. 55 e, infatti, se leggiamo il volantino pubblicitario dell’iniziativa c’è scritto ” Campus Universitario del Pionta, Palazzina Donne , Aula 1 “.
Potremmo chiederci ma dove era l’Arch. Lucherini?
Ma è la stessa Architetta a chiarirci il dubbio, infatti, è lei che allega le foto che certificano la sua presenza nell‘Aula n. 1, della Palazzina Donne, del Pionta ad Arezzo.
Certo è l’aula più importante, visto che è la n. 1, ma non sapevamo che fosse diventata l’aula Magna dell’Università di Siena, c’è sempre da imparare.
Ma non c’è solo questo, perché la stessa scrive anche “ateneo di Arezzo”.
Noi abbiamo scritto più volte del continuo ridimensionamento della presenza dell’Università di Siena ad Arezzo, vedi la chiusura anche dell’ultimo dipartimento rimasto lo scorso anno, annunci di corsi già iniziati da due anni e tanto altro. Me se è cambiato qualcosa saremmo curiosi di saperlo. Anzi felici di conoscerlo ma, come dice il sindaco, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina, e allora è solo propaganda?
Ci siamo chiesti se ciò che scrive l’Assessora è un errore, perché al Pionta fino ad oggi c’è solo l’Ateneo senese (“l’ Università degli Studi di Siena”) e noi non sapevamo di un ateneo aretino, oppure, l’Arch. Lucherini ci ha voluto anticipare qualcosa di fantastico per la nostra città: l’ imminente nascita dell’Università degli Studi di Arezzo ? Purtroppo crediamo che sia la prima ipotesi, che, non può essere solo un errore, a noi sembra il solito tentativo di fare propaganda di questa giunta a cui oramai siamo abituati
La vera rinascita del Campus Universitario del Pionta ci sarà solo con la presenza di un effettivo Ateneo di Arezzo, con i suoi dipartimenti e con la sua struttura amministrativa e questo è un ovvietà e purtroppo, anche, un è sogno e forse rimarrà tale.
Avere solo delle aule dove si fanno lezioni con dei professori dei vari dipartimenti di Siena e poco più, non è certamente sufficiente, ma soprattutto non è corretto a qualificare questa presenza dell’Università di Siena come ‘”ateneo di Arezzo”.
Vogliamo immaginare un’Università importante al Colle del Pionta, per Arezzo e per i suoi giovani ( con o senza Siena), ma realmente non con le parole, così che possano essere in molti a studiare in città e non come avviene ora, che, i nostri ragazzi sono costretti ad emigrare in altre città ( compreso Siena) per fare gli studi universitari.