Signorina Tanti

(ormai prendiamo spunto dalla mamma che ha scritto un articolo molto realistico della situazione che stiamo vivendo nel nostro comune, sotto l’aspetto di un fallimento delle politiche sociali per gli adolescenti), e osservando la stagione artistica aretina abbiamo notato con grande stupore che la città sarà nuovamente esposta al “Pericolo” … in arte il Trap Massimo Pericolo.

Dopo quello che è successo in città, l’arrivo del Trap, per un concerto, che, il comune di Arezzo ci sembra abbia patrocinato, ci pare una contraddizione con quanto da lei scritto più volte sul tema.

Il linguaggio da lei utilizzato, da un lato, per compiacersi dei provvedimenti cautelari presi contro la cosiddetta Baby Gang e, dall’altro, il comune che lei rappresenta che patrocina e, quindi, sostiene chi canta e parla di disagio e di droga, di violenza e di soldi facili, e diventando, per usare un termine che va di moda, di fatto un influencer negativo per gli adolescenti. Infatti, anche lui è partito dalla strada, per poi passare dal carcere e ora arriva come una Star sul palco.

Anche il capo della Baby gang, aretina, arrestato poco tempo fa, potrà probabilmente domani essere il nuovo “Massimo Pericolo” della situazione. E magari fra qualche anno tornerà anche lui a fare il suo concerto in città. Abbiamo già avuto modo di scrivere sulle sue capacità artistiche e soprattutto di leader.

Massimo Pericolo (nome in arte), ma non è il solo, oggi i Trap vanno di moda, e sono famosi e guadagnano molti soldi, così tutti i ragazzi disagiati e alla ricerca di considerazione dai propri simili e di stima personale, possono cercare di emularlo.

Lei sostiene che il carcere è la strada migliore per questi violenti, ma lei lo sa che la “galera” è uno dei presupposti dei Trap per diventare famosi? Le è chiaro che questi ragazzi disagiati, che, seguono e si associano in queste baby gang di strada sono alla disperata ricerca del successo da raggiungere con queste modalità?

I giovani di Arezzo , coinvolti in questa brutta realtà, conoscono bene questi ragazzi e li seguono come idoli, e dopo il carcere ,ora, gli sembra che il loro capo sia vicino alla meta del successo. Le è chiaro? I ragazzi non avvertono assolutamente il disvalore sociale delle azioni commesse dagli arrestati. Tutt’altro, loro continuano a seguire numerosi i loro idoli, loro si sentono tutti parte della “famiglia Montana”. I loro idoli continuano a coltivare il legame con i ragazzi aretini DA REMOTO, con dirette dai vari social come Instagram, con centinaia e centinaia di fan, che, li seguono giornalmente, con cui interloquiscono e a cui possono anche dare un ruolo.

Lei crede veramente che l’assessore alle politiche sociali possa iniziare a svolgere la sua funzione solo dopo che sono stati emessi i provvedimenti cautelari? E solo per occuparsi del loro reinserimento? Non ritiene al contrario che la sua funzione deve iniziare a svolgerla molto prima, così da accorgersi subito del disagio giovanile esistente, per interpretare nel nascere di certi fatti, quindi, per prevenire e stroncare all’origine questi gravi fenomeni sociali espressione del grave disagio giovanile?

A cosa servono, secondo lei, i provvedimenti cautelari contro i capi dell’associazione “Baby gang, se questi possono rimanere in contatto con tutti i loro stimatori e seguaci?

I provvedimenti cautelari hanno, sui ragazzi, la sola forza di aumentare la stima e la considerazione verso i soggetti che li subiscono. Insomma fanno curriculum.

Ci domandiamo, se dopo quello che è successo ad Arezzo, lei e il comune non avete pensato di togliere il patrocinio a questo concerto che vede ospite un personaggio così estremo, che, partito dalla strada, per passare dal carcere e ora arriva sul palco, ma senza alcun ravvedimento. Siete ancora in tempo.

Il nome ad arte del Trap Massimo Pericolo non è scelto a caso. Se lei toglie le maiuscole appare la realtà che si vuole comunicare ai giovani …. il massimo pericolo per tutto il sistema sociale.