Dopo la nuova bocciature dell’ultimo progetto presentato dal comune di Arezzo, per essere ammessi al bando europeo per finanziare il recupero dell’area ex scalo merci delle ferrovie, è arrivata la dichiarazione della vice sindaca Tanti “la Regione premia solo i comuni di centro sinistra” nove progetti ammessi su 10 sono di enti amministrati dal centro sinistra.
Vogliamo soffermarci su questa insinuazione fatta dalla Tanti, perché ci sembra molto grave e soprattutto sembra sottintendere che la stessa ha informazioni, a noi sconosciute, che la spingono a esporsi senza remore in tali gravi accuse alla Regione.
E’ evidente che se la Regione Toscana, come sostiene la Tanti, non ha valutato tutti i progetti in modo oggettivo e, quindi, ha violato la legge (anche la funzione amministrativa regionale è regolata dalla legge) ed ha favorito i progetti presentati dagli Enti amministrati da maggioranze dello stesso colore politico di quelle che governano la Regione, questo non può che essere avvenuto in violazione delle norme e, quindi, lei deve andare subito in Procura a presentare denuncia, considerato che lei è anche un pubblico ufficiale.
La Tanti in questo momento fa le veci del sindaco, che è dalla sua famiglia negli USA, e non può lanciare sospetti così gravi sull’Istituzione Regione, perché o lei ha le prove di quello che ha insinuato, e allora ha solo la strada della Procura, altrimenti se le sue insinuazioni non sono fondate e sono chiacchiere da bettola non sono accettabili e lei si deve dimettere subito.
Non è accettabile che chi ricopre il suo ruolo possa accusare l’Ente superiore di tali nefandezze se non ha le prove, perché, non dobbiamo dimenticare che la signora Tanti ha in mano le sorti di novantamila cittadini e non quelle di un piccolo circolo ricreativo privato.
Ci saremmo aspettati una reazione forte dalla Regione, che non ci risulta sia arrivata ma forse arriverà, e soprattutto avremmo voluto leggere, una forte presa di posizione sulle gravi illazioni della Tanti, da parte del Segretario del PD aretino e, invece, abbiamo letto che Bracciali ha fatto tre riflessioni e una proposta: ” dobbiamo lavorare insieme per recuperare il tempo perduto”. Così come aveva già fatto Donati, che, non ravvisa nulla di grave nelle affermazioni della Tanti ma si limita a dire che: “il Comune perde i bandi perché fa progetti di scarsa qualità” e ovviamente anche lui offre la collaborazione con il suo gruppo.
Noi ci permettiamo di significare alle opposizione che forse prima di offrire la loro collaborazione era opportuno e forse doveroso chiedere alla Tanti di assumersi la responsabilità delle sue gravi affermazioni, perché se sono fondate è un fatto grave e penalmente rilevante e la Regione non può danneggiare Arezzo solo perché i suoi cittadini hanno scelto una giunta di centro destra. Al contrario se la Regione ha ben operato e la responsabilità dell’estromissione dal bando è solo di chi amministra Arezzo dovete spiegarci come fate a volerci collaborare.
In questa seconda ipotesi Arezzo non merita di essere governata da chi non è capace di vincere un bando e non si assume la responsabilità e fa illazioni gravi sull’Ente superiore. Le opposizioni devono creare le condizioni affinché questi se ne vadano prima possibile e non certo offrire collaborazione, perché con questi presupposti la vostra disponibilità può solo che ingenerare la convinzione nei cittadini che ” siete tutti uguali e che così fan tutti”.