IL VIOLINO DI FILO
Filippo
, detto Filo, ha nove anni e una certezza: il suo violino. Quando entra a far parte dell’orchestra della scuola si realizza il suo sogno. Ma un giorno la sua vita cambia improvvisamente: una lunga scossa di terremoto distrugge gran parte della città. Filippo e la sua famiglia si trovano, come tantissimi, a vivere nelle tendopoli. Sarà proprio la musica, insieme a una misteriosa ragazzina e a una zia molto coraggiosa, a dare a Filippo e ai suoi amici la forza per ricominciare. 
Un libro consigliato dagli 8 anni, ma che dovrebbero leggere tutti! Una storia sul potere delle passioni e sulla forza dello stare insieme.


L’AUTOREMatteo Grimaldi è nato nel 1981 a L’Aquila. Dopo la laurea in Informatica, si è trasferito a Firenze, dove ha lavorato come libraio prima, ed oggi come insegnante. 

Ha esordito nella letteratura per ragazzi con La famiglia X. Per Giunti ha curato l’adattamento del Libro della Giungla per bambini di 7-8 anni. 

Il suo ultimo romanzo è Il violino di Filo (Giunti),fortemente ispirato dalla sua personale esperienza di vita. Matteo era a L’Aquila il 6 aprile del 2009, e ha vissuto lì anche nei mesi successivi al terremoto. Al contrario di quanto si potrebbe pensare però Il violino di Filo è un romanzo pieno di vita, di allegria, di avventura, dedicato ai giovani lettori e consigliatissimo agli adulti.

Oltre alla sua attività di scrittore è noto il suo impegno sui social nel sensibilizzare su temi sociali delicati. La sua pagina Facebook conta oltre 100mila followers.

I giovani lettori sono lettori molto speciali. Condividono le storie che amano, innescano discussioni e passaparola bellissimi, ti fanno complimenti e ti criticano se ritengono, ti fanno domande scomode, sono curiosi, vogliono sentir parlare di tutto, specialmente di argomenti che in famiglia i genitori talvolta preferiscono non affrontare. E invece non ci sono argomenti tabù, quello che conta è il linguaggio e il modo di affrontare certi temi. Scrivere libri per ragazzi che possano accendere delle riflessioni, come delle piccole luci, è davvero una sfida per me entusiasmante e sempre nuova.