La guerra è stata scatenata dal dittatore ( ora anche criminale) Putin, che, senza motivo e senza giustificazione ha invaso un paese sovrano e libero, l’Ucraina.
Questo fatto è oggettivo ma non per tutti. Infatti, fin dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, in modo trasversale, ci sono tutta una sere di personaggi , ( sovranisti, ex novax, pacifisti, politici di destra e di sinistra) che, con gradazioni diverse si spingono: a mettere sullo stesso piano i due contendenti, a chiedere l’immediata cessazione della guerra ( resa dell’Ucraina), a giustificare la guerra di Putin come risposta all’espansione della Nato, a chi è contro l’invio delle armi, a chi è contro l’aumento delle spese militari.
Di fronte a queste posizioni di tanti italiani e di tanti personaggi pubblici viene spontaneo chiedersi se sono in buona fede e quanta consapevolezza hanno questi putiniani italiani di chi è lo Zar Putin e la Russia.
Basti considerare qual’ è la modalità di fare politica in Russia dove il leader supremo, lo Zar Putin, è equiparato ad una divinità religiosa a cui ci si appella per debellare il satanismo occidentale. Non solo, dove un’autorità religiosa “Kirill” ha una concezione arcaica del potere politico inteso come investitura divina e non certo democratica ( la volontà popolare non conta nulla) e “a colui al quale viene dato, molto sarà richiesto”!!
Francamente nel XXI Secolo bisogna avere limiti cerebrali notevoli per andare dietro a certe persone oppure questi personaggi pubblici sono completamente in mala fede o peggio sono costretti a esternare certe assurde affermazioni perché ricattati per i pregressi rapporti con quel sistema di potere.
La storia del popolo russo mette molto bene in evidenza che vogliono, e comunque accettano passivamente, di essere governati attraverso il terrore. Non ci pare che dal 1991 ad oggi i progressi sul fronte della democrazia in Russia abbiano preso una strada tanto diversa da quello che fu il comunismo sovietico e questo sembra evidenziare che è un serio limite di quel popolo, addirittura guardando al profilo dei giovani militari coscritti (mandati inconsapevolmente a morire per una causa a loro sconosciuta) in seno alle forze armate è evidente che vi sono territori della Russia dove le lancette del tempo si sono fermate all’alto medioevo.
Nel 2022 la musica è sempre la stessa ed è chiaro che i Russi non ci arriveranno mai a dotarsi di una democrazia o perlomeno nel breve periodo.
I putiniani nostrali, che, non vogliono ammettere che la guerra l’ha scatenata Putin, senza alcun motivo, e senza voler vedere i gravissimi crimini commessi, sempre dallo Zar Putin, che, cercano di avvalorare la sua anacronistica propaganda di guerra, etc. ci dovrebbero anche spiegare se si auspicano per l’Italia la fine della democrazia, delle nostre libertà e dei nostri diritti, per riportarci indietro nel tempo ( anche solo di un secolo), oppure, se credono che la democrazia, i diritti e le libertà vanno bene per noi e non possono mai essere messi in discussione per noi e che, invece, il popolo russo può fare a di meno della democrazia e può continuare vivere senza diritti, libertà e giustizia.