Abbiamo visto dalla delibera, di seguito allegata, pubblicata nell’albo pretorio del comune di Arezzo che il Sindaco Ghinelli e la sua Giunta, in applicazione dell’ultima finanziaria, si sono aumentati le indennità per l’anno 2022 con un incremento della spesa del comune per il 2022 di euro 200.204,90, per il 2023 di euro 302.531,84 e per il 2024 di euro 444.899,77.

Sono dati che non hanno bisogno di alcun commento, sono aumenti previsti dalla legge, ma forse arrivano nel momento meno opportuno, nel pieno di una crisi economica e sociale gravissima e soprattutto sono aumenti che vanno a gravare sulle casse del comune e, quindi, o aumentano le entrate (aumentano le imposte e tributi), oppure vengono tagliati i servizi ai cittadini.

Certo è che in un momento come questo in cui la stragrande maggioranza dei cittadini, anche di Arezzo, fa fatica a pagare le fatture dell’energia ed è costretta a vivere senza riscaldamento, aumentano le povertà in percentuali simili a quelle degli aumenti delle indennità del Sindaco e Giunta, etc. etc. c’è solo da chiedersi dove sta andando questo paese e questa città.

Il governo Draghi non ha ben chiara la situazione del paese e soprattutto con provvedimenti come questi il rischio che salti il patto sociale si avvicina sempre di più, con tutto quello che ne conseguirà.

Come al solito nessuna parola dall’opposizione , ripetiamo nulla di illegale, ma chiedere qualcosa sull’opportunità di questi aumenti in questo specifico periodo forse è doveroso, e soprattutto chiedere da quali capitoli di spesa verranno reperite queste risorse ( sono cifre importanti anche per il comune di Arezzo) oppure cosa verrà aumentato per incassare circa mezzo milione per il 2024?