Il sindaco di Cortona e la sua giunta hanno querelato Andrea Mazzeo, segretario del Partito Comunista Sezione di Cortona, perché a loro dire, con un post su Facebook li avrebbe diffamati.
Ma con la sentenza di oggi il GIP Dott. Claudio Lara lo ha assolto perché ha ritenuto che nelle frasi che il Mazzeo pubblica su Facebook, in occasione della manifestazione organizzata dal comune per l’arrivo del treno AV a Terontola, manca il dolo richiesto dall’art. 595 c.p. ( la volontà di diffamare), in quanto tale commento è espressione del legittimo esercizio del diritto di critica.
Insomma il Mazzeo non ha diffamato nessuno e legittimamente ha esercitato il suo diritto di criticare agli amministratore che in piena pandemia, quando molte attività erano chiuse per evitare assembramenti, hanno organizzato un evento aperto al pubblico che poteva vedere l’afflusso di tante persone.
Si assiste sempre più spesso da parte dei politici, soprattutto quando svolgono funzioni pubbliche elettive, al ricorso alla magistratura presentando, ad esempio, querele per presunta diffamazione o citando per chiedere risarcimenti per danni di immagine e via dicendo, usando denari pubblici per pagare i legali che li rappresentano nei vari Tribunali.
Riteniamo che gli amministratori, di qualunque ente pubblico, abbiano pieno diritto a non essere diffamati e nessuno debba ledere il loro diritto di immagine, ma detto questo riteniamo altrettanto legittimo il diritto di critica delle opposizioni, dei media e di tutti i cittadini. I politici solo con la loro azione amministrativa ben svolta e nel solo interesse comune possono mettere a tacere tutte le critiche, da chiunque provengano, e non andando a cercare altre scorciatoie oltretutto costose.