Dichiarazione di Alessandro Caneschi. Consigliere comunale Pd
Bene l’asfaltatura: via delle Conserve ne aveva proprio bisogno, sia per l’avvenuta posa della fibra ottica che per le pietose condizioni del manto stradale. Ma chiuderla come se non ci vivesse nessuno, è stato forse esagerato. Per l’ esecuzione dei lavori è stata infatti ordinata la chiusura totale della strada, quindi per l’intera ampiezza della carreggiata, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30. Il tutto non per un giorno o due ma per due settimane. Chi vive o lavora in questa strada ha quindi solo alcune ore “d’aria” durante il giorno.
La domanda: i lavori sono stati ben organizzati? La risposta: no
Iniziamo dalla mancata informazione: il cantiere è stato aperto la mattina di venerdì e i cartelli che indicavano l’ esecuzione sono stati messi solo alla fine della mattina precedente. I lavori, poi, potevano e dovevano essere organizzati in modo tale da non mettere in grande difficoltà i residenti e le attività della zona. Come? Un paio di soluzioni: le opere potevano essere fatte, come in passato, su metà strada alla volta con senso unico alternato oppure di notte, posticipandoli di qualche mese.
Soluzioni che avrebbero garantito ai residenti di poter liberamente entrare ed uscire dalle proprie abitazioni, che non avrebbero limitato le attività economiche delle zona (torrefazione , agriturismi, ristoranti, ecc).
Chiedo ai nostri amministratori: ma se un residente deve andare a fare una visita programmata, un ciclo di terapie o il vaccino poi non può rientrare a casa?
Probabilmente assenze e distrazioni provocano danni non solo nella strategia comunale che non c’è ma anche nell’ordinaria amministrazione che non funziona.