Il nuovo organigramma di Estra – Insieme per una vita sostenibile ha messo nero su bianco una triste realtà: oggi Arezzo non esprime più nessuna figura dirigenziale all’interno dell’azienda.
Dopo la delibera ANAC e anni di diatribe legali delle quali ancora non si vede la fine, questo è il risultato. Un risultato indirizzato da questa amministrazione che con protervia ha scelto la via di non rimuovere le ombre che hanno distinto questa fase aziendale e politica, e di fatto preso in ostaggio una città che si vede oggi negata la dovuta rappresentanza, nel periodo storico in cui il gas diventa voce di bilancio pesante nelle economie industriali e familiari. Un disastro che marginalizza sempre di più il nostro territorio e che sancisce, una volta per tutte, il disastro del governo Macrì-Ghinelli.
Ad oggi la priorità di chi governa la città non è creare occasioni di sviluppo e crescita, ma salvare la pelle. Valutazione ancora una volta malamente sbagliata. Dicevano i latini: simul stabunt vel simul cadent, insieme staranno oppure insieme cadranno.
✍🏻 Matteo Bracciali e Filippo Gallo