Sembra che il ritardo degli esiti dei tamponi molecolari , ad Arezzo, dipenda dalla rottura della strumentazione in dotazione a Grosseto e, quindi, considerato che già l’Ospedale di Arezzo deve farsi carico degli esami della provincia di Siena, per scelte della Aslona SudEst li si fanno i tamponi molecolari solo ai ricoverati al pronto soccorso, il San Donato è l’unica struttura che analizza i tamponi delle tre provincie.
Arezzo che faceva circa 2.000 tamponi al giorno si è trovata a doverne fare circa 4.500, con la stessa struttura e con lo stesso personale, e l’attuale ritardo è il minimo che poteva succedere.
Certo viene spontaneo chiedersi perché a Siena non si debbano fare i tamponi molecolari ?
Sarebbe opportuno che i dirigenti della Aslona SudEst spiegassero certe scelte, tipo perché Siena non fa questo tipo di esami, come è possibile che non sia stata prevista la possibilità che un macchinario si fermi anche per rottura? Quanto ci costa la logistica di queste decisioni?
Ci è sempre stato detto dell’importanza di questo tipo di esame e della necessità che l’esito sia tempestivo, per evidenti ragioni. Avere l’esito di un tampone molecolare con tanto ritardo può o rende inutile l’esame stesso, oppure vuol dire costringere le persone a prolungare per due o tre giorni la quarantena con evidente danno economico, sociale e psicofisico dei soggetti interessati.