Oramai è evidente che quando Ghinelli si assenta la Tanti si prende tutta la scena e se non avesse la responsabilità del destino di circa novantamila persone sarebbe anche divertente, ma considerato il ruolo che svolge e visto che lui è spesso in America non c’è nulla per cui stare tranquilli.
Il nostro grande amico editore di RadioFly Giuseppe Misuri questa mattina ha avuto il grande privilegio di avere la Tanti ospite e vi alleghiamo il link se volete ascoltarla ( dal minuto 19″ in poi):
Noi non riusciamo a capacitarci delle affermazioni della Tanti sul caso ANAC, testualmente lei prima ci invita tutti a leggere la delibera , confidando chiaramente sul fatto che il nostro amico Giuseppe Misuri non l’ha letta , e poi fa una rilevazione incredibile: ci dice che la giunta ha incaricato lei di seguire questa vicenda, ma per le affermazioni che fa nell’intervista è chiaro che lei la delibera non l’ha mai letta.
Infatti lei dice che la delibera ANAC ha stabilito che la prima nomina di Macrì, nel 2016 era corretta!! Noi vorremmo capire la Tanti dove lo ha letto, in che punto della delibera? Magari noi abbiamo un’altra delibera, ci stà!
Per correttezza riportiamo il dispositivo di tale delibera:
- L’inconferibilità, ai sensi dell’art. 7 , comma 2, lettera d), del D.lgs n. 39/2013, dell’incarico al Dott. Francesco Macrì, di Presidente della società Estra Spa, in data 31/07/2016 e la conseguente nullità degli atti di conferimento degli incarichi e relativi contratti, ai sensi dell’art 17 , del D.lgs n. 39/2013.
Ma poi lei stessa parla del parere legale ( agli atti del processo Coingas ) utilizzato per la prima nomina, quindi, ci sembra di capire che per la Tanti questa vicenda non sia chiara.
Ma ,non solo, è molto interessante ascoltarla anche quando parla di come si educano i figli. Emerge chiaramente una visione paternalistica e arcaica, ma tralasciando di analizzare le sue parole, ci sembra la solita storia, come sopra, ci invita tutti a leggere la delibera ANAC , perché lei oramai la conosce a memoria ( ma dalle sue parole risulta il contrario) e così per i giovani, lei dalla sua grande esperienza diretta o per titoli acquisiti può insegnare ai genitori veri (cioè quelli che i figli li hanno fatti, quelli che si impegnano ad educarli e a dargli un sano percorso di vita tutti i giorni) come vanno educati e come vanno cresciuti.
Mentre nulla dice su cosa fa lei e il comune, che rappresenta, per supportare, ad esempio, la genitorialità, cosa fa lei e la sua giunta per garantire un ambiente comunale capace di fare vivere ed avere un sano percorso di crescita ai nostri giovani. Nulla dice la Tanti su come Arezzo riuscirà ad accogliere i giovani nel futuro prossimo, che opportunità gli darà. Insomma che Arezzo sarà fra 4 anni? Un esempio per tutti: non c’è più l’unico Dipartimento rimasto al Pionta, ne abbiamo già parlato ripetutamente, ci sembra che questa giunta verrà ricordata solo per l’impoverimento di questa città e per le occasioni perse e non certo per le opportunità offerte ai giovani.
No per lei il comune non deve fare nulla per i giovani, dalle sue parole sembra che l’amministrazione comunale non abbia un ruolo o/e una funzione per aiutare i giovani a crescere bene. Per lei ci devono pensare chi li ha messi al mondo a farli crescere bene, mentre lei gli dice come educarli, infatti, lei lo ha già detto che il comune non è la badante dei figli degli atri.