Il 04 novembre si è tenuta l’assemblea ordinaria dei soci di Coingas S.P.A. dove tra l’altro vi era all’ordine del giorno la valutazione e conseguente delibera circa l’esercizio di azione cautelare conservativa, in corso di causa, contro l’ex A.U. Staderini .
L’assemblea sembra che, all’unanimità dei presenti, ha deliberato l’esercizio dell’azione civile cautelare contro Staderini, che secondo quanto ci risulta ancora deve essere convenuto davanti al Tribunale delle Imprese per l’azione di responsabilità civile autorizzata 7 mesi addietro, infatti, lui ci ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna citazione.
L’Assemblea dei soci di Coingas Spa del 20/04/2021 ha ritenuto che tutte le consulenze affidate da Staderini a Rason e Cocci sono illegittime ab origine tecnicamente e, quindi, proporrà l’azione di responsabilità contro l’ex A.U. per ottenere il risarcimento dei danni subiti, al di là della verifica sull’attività professionale realmente svolta dall’ avvocato e dal commercialista che spetterà dimostrare eventualmente alla controparte.
L’attuale A.U. sembra aver fatto passare circa 7 mesi, dall’annuncio dell’azione di responsabilità, senza dare inizio agli atti, citare in giudizio Staderini, infatti, nell’O.D.G. assemblea Coingas si parla di prossimo convenuto. Senza aver proceduto, ad oggi, a chiedere la conservazione cautelare del suo patrimonio (si chiamano provvedimenti cautelari anticipatori proprio per garantire la conservazione dei beni su cui eventualmente eseguire la sentenza di condanna). Così, per pura ipotesi, il prossimo convenuto, Staderini, potrebbe aver approfittato di tutto questo tempo per spossessarsi di ciò che di buono aveva ( vendendolo)oppure aver subito trascrizioni pregiudizievoli di terzi più accorti.
Pertanto ci sembra lecito chiedersi come viene amministrato un bene pubblico così importante per la collettività visto che si parla di un danno di oltre euro 500.000,00 e, inoltre, nell’assemblea del 04 novembre non ci risulta che i soci di Coingas abbiano sollevato la questione del suddetto ritardo. Ci mancherebbe altro.
Come è noto nei mesi scorsi, sempre l’assemblea dei soci di Coingas, ha deciso a maggioranza di non fare costituire parte civile la loro società nel processo contro il Sindaco di Arezzo, contro l’A.U. attuale di Coingas, contro Macrì presidente di Estrae tutti gli altri imputati. E’ in conseguenza di tale volontà collegiale, determinata della maggioranza, che i comuni dissenzienti hanno chiesto è ottenuto individualmente di essere ammessi come parte civile in tale processo.
All’udienza penale del 02 novembre scorso i difensori degli imputati hanno chiesto l’estromissione dei suddetti comuni come parti civili. A questo punto ci sembra impossibile che questo scontro nel processo penale non si estenda all’assemblea dei soci Coingas. Se questi comuni hanno l’obbiettivo di recuperare le somme delle consulenze legali e commerciali inutili (come sostiene la procura che integrano il reato di peculato) e con questo obbiettivo si sono costituiti parte civile, come possono rimanere inerti di fronte alla richiesta di estromissione fatta dagli imputati che sono anche gli amministratori di Coigas e di Estra e che sono in tali incarichi in base ad un rapporto fiduciario?
Perché non chiedere (visti che i numeri ci sono) che venga messo all’ordine del giorno di una assemblea di Coingas, da convocare quanto prima, l’individuazione di azioni contro tutti coloro che sono imputati nel solito processo Coingas/Estra ancora in attesa di giudizio? Anche perché il processo contro Staderini al Tribunale della Imprese potrebbe essere individuato come un processo con pluralità di parti, in cui potrebbe essere necessario integrare il contraddittorio con tutti e, quindi, perché chiamare una sola parte in causa con tutti i rischi processuali che ne possono derivare?
Forse ci viene da pensare che tra i destinatari di tali eventuali azioni vi potrebbero essere l’attuale amministratore unico e il presidente di Estra, scelto proprio da Coingas, e ciò potrebbe significare da parte dei comuni costituiti parte civile come una plateale manifestazione di sfiducia nell’ assemblea dei soci Coingas. Sfiducia che di fatto hanno già manifestato nel processo penale.
Bene hanno fatto i comuni parti civili a votare l’azione di responsabilità e l’azione cautelare contro l’ex A.U. Staderini ma a questo punto per coerenza e correttezza non possono più esimersi dal manifestare espressamente e chiaramente in assemblea dei soci di Coingas la loro posizione verso l’attuale A.U. e l’attuale presidente si Estra, ovvero, godono ancora della loro fiduciaoppure no.
Aspettiamo fiduciosi una convocazione di assemblea dei soci Coingas per avere una risposta.