E iniziato tutto con gli europei di calcio, il tennis e infine le olimpiadi. Sicuramente un estate fantastica per lo sport italiano, forse inimmaginabile e nessuno non può che gioire di questi grandissimi risultati sportivi che fanno bene a tutti noi e anche al paese. Un po di leggerezza.
Ieri la cerimonia di chiusura delle olimpiadi di Tokio ci ha ripiombato nella realtà e ci ha fatto capire che siamo di nuovo soli e non avremo più i nostri eroi che ci distraevano facendoci credere di essere la nazione più forte, il popolo migliore. I vincitori.
Il giorno dopo viene alla mente tutto quello che in questo periodo si è consumato in questo paese, che riguarda la vita reale delle persone, e che grazie alla distrazione dei successi sportivi la massa non se ne è accorta o gli è passato in sordina e/o lo ha già dimenticato.
Proveremo a fare un elenco ben sapendo che è solo esemplificativo e assolutamente non esaustivo:
La modifica del processo penale la cosiddetta Cartabia, approvata in tutta fretta con il voto di fiducia nel mese di agosto, come se questa modifica fosse una questione di vita e di morte per il paese e, quindi, avesse i requisiti dell’urgenza, dell’inderogabilità. Crediamo che il 99% degli italiani non sappiano nemmeno cosa sia un processo penale ( perché sono persone per bene) figuriamoci poi se avevano tutta questa urgenza di una modifica del processo. Le urgenze vere sono altre, sono i provvedimenti a favore dell’economia e della ripresa economica, del lavoro, della dignità delle persone etc. etc.
Green Pass. Non hanno il coraggio di rendere obbligatoria per legge la vaccinazione di massa e, quindi, escogitano un sistema affinché la gente sia di fatto obbligata a vaccinarsi ma senza che loro debbano assumersi alcuna responsabilità.
E stato eliminato il cosiddetto decreto dignità, tanto sbandierato del 5 Stelle, ovvero siamo tornati ai contratti a tempo determinato senza motivazione ( senza causa), ma se prima potevano avere una durata massima di 24 mesi ora sono stati aggiunti altri 12 mesi, quindi, tre anni oltretutto rinnovabili. Insomma precarietà a vita per tutti.
Abbiamo saputo che il Tesoro si accinge a regalare tutto quello che c’è rimasto di buono della banca MPS ad Unicredit e lasciare in capo ai contribuenti tutto il marcio ( miliardi su miliardi). Debiti, sofferenze, cause e soprattutto un numero enorme di esuberi di personale, che chiaramente dovranno essere messi a carico dell’INPS, della collettività e ci mancherebbe altro. Ricordiamo che gli attuali principali attori ( coloro che prendono le decisioni), guarda coso, in grande parte sono gli stessi, con ruoli diversi, che si occuparono e determinarono con l’acquisto di Antonveneta, da parte di MPS, il conseguente fallimento di quest’ultima.
Dall’inizio dell’anno ogni giorno in media sono morti circa 3 lavoratori dipendenti in incidenti sul lavoro. Il governo non ha chiaramente sentito l’esigenza di intervenire con provvedimenti d’urgenza e qui l’urgenza c’era tutta ma niente.
Le imprese licenziano via WhatsApp. Oramai i lavoratori sono solo dei numeri, non c’è più nessun rispetto per la loro dignità
Sta bruciando tutto il nostro meridione sarà un caso, ma considerato che sono in arrivo enormi somme dall’Europa a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina. Infatti, oltre che al rimboschimento si parla di fotovoltaico, ma sono solo supposizioni, anche se certamente i boschi non si incendiano da soli.
In questo periodo non si è mai parlato di scuola, di come pensano di riuscire a garantire le lezioni in presenza, oramai gli addetti ai lavori rimpiangono pubblicamente la ministra Azzolina.
Potremmo proseguire ma riteniamo che per argomentare il nostro concetto sia più che sufficiente. L’autunno si sta avvicinando e molto fa immaginare che ci siano i presupposti perché le masse, e quindi tutti noi, ci si renda conto che i successi sportivi di questa estate non hanno risolto i nostri problemi, le nostre difficoltà. Sono solo riusciti a non farceli avere presenti e forse a non farci avere paura, siamo campioni. Mentre la casta zitta zitta ha provveduto a sistemare per se e per i suoi mandanti tutto quello che gli è stato possibile, che gli è riuscito.
Certo siamo in un periodo strano, si sono messi tutti insieme, non c’è più la politica, la pandemia gli ha fatto scoprire che se c’è un’ emergenza le regole si possono infrangere, per questi che comandano ora è facile controllare i media ( sono di proprietà dei loro mandanti) e in più lo sport gli ha dato una mano, gli ha ben distratto le masse in questi due mesi. Quando si dice gli van tutte bene.
Ora bisogna vedere quanto riusciranno a controllare il paese nei prossimi mesi. La riapertura delle scuole, i licenziamenti, gli aumenti delle tariffe e la fine delle sospensioni dei vari pagamenti etc. etc. Staremo a vedere.