Mentre le riforme necessarie a questo paese restano al palo ( fisco, legge sulla concorrenza, ammortizzatori sociali, piano di ripartenza industriale etc etc) quelle fondamentali per far ripartire l’economia e garantire la coesione sociale, (che ci avevano fatto credere che questo governo era l’unico che le poteva fare), i migliori cosa fanno? Mentre i media distraggono le masse con il Green Pass loro si fanno la riforma della giustizia penale ( e bene ricordarlo solo quella penale non quella civile) che non interessa agli italiani, visto che la quasi totalità della popolazione è incensurata, non è indagata, non è imputata e escluso gli addetti ai lavori non sa nemmeno di cosa si parla, ma evidentemente ricordiamolo bene interessa al potere.

Interessa talmente tanto che è stato convocato il parlamento di domenica e soprattutto il 01 agosto, mai vista una cosa del genere. Non c’è bisogno di alcun commento.

Nicola Gratteri, PM di Catanzaro, persona di cui nessuno ha dubbi della sua preparazione, delle sue capacità e che lui conosca veramente bene la macchina della giustizia italiana, ieri subito dopo il CDM che l’ha approvata ha detto in una nota trasmissione televisiva: ” questa è la peggiore riforma da quando sono in magistratura e ci sono dal 1986″. Sempre il dott. Gratteri ha specificato che questa modifica del processo penale “porterà allo sfascio della giustizia”, “non serve a risolvere i problemi della giustizia penale ma solo a mandare al macero più della metà dei processi”. Infine, sempre il PM di Catanzaro ha sottolineato che il potere non ama essere controllato con evidente riferimento alla previsione del controllo dell’azione penale da parte della politica.