Sono già passati sei mesi da quando Draghi il “migliore” è stato chiamato a traghettare questo paese. Lui non ha di fatto un’opposizione, con la sola esclusione di Meloni e del suo partito FDI.
Da un economista come Draghi avremmo voluto avere grandi riforme economiche, che così tanto ha bisogno il nostro paese. Pensiamo ad un piano industriale capace di fare ripartire la produzione e i consumi. Un piano per il settore primario che oramai è ridotto ad un ruolo marginale. Etc. Etc.
Ma ci saremmo potuti aspettare soprattutto una vera riforma fiscale. Il sistema tributario italiano è una giungla normativa, è opprimente per quanto è gravoso , oramai le partite iva arrivano a pagare fino al 70% ( con i contributi previdenziali) di ciò che guadagnano. Un sistema tributario iniquo , ingiusto, che si presta facilmente all’elusione e all’evasione ad esempio da parte di chi esporta ( guarda caso gli unici che continuano a crescere!!).
Invece il super economista Draghi si impegna e si cimenta nella riforma del processo penale. La sua riforma sembra fatta per salvare dai processi i corrotti e i mafiosi ( come sostenuto dagli addetti ai lavori e dalla dottrina libera e maggioritaria).
Vorremmo veramente capire perché in un momento di crisi economica e sociale come questo ( paragonabile a quella post bellica), con le aziende che chiudono e licenziano, con gli imprenditori impauriti e indecisi, con i giovani che non trovano lavoro, potremmo continuare all’infinito, la prima ( e ci sembra unica) riforma, portata avanti con forza, è quella del processo penale. Magari avremmo potuto capire ( mo non con tutta questa urgenza) la riforma del processo civile, invece no si vuole mettere mano solo al processo penale.
Ma a pensar male!!
Evidentemente si vogliono mandare segnali chiari ed evidenti ai soliti potenti, se come sembra e come sostenuto da molti, questa riforma e assimilabile ad una amnistia per i corrotti ( colletti bianchi- politici e imprenditori) e i mafiosi ( forse gli unici che hanno disponibilità di liquidità inesauribile in questo momento).
Come dire tutto cambia perché nulla cambi!!!
Certo non possiamo stupirci più se nelle classifiche dei paesi con meno corruzione siamo in fondo alla lista.