Di Francesco Simi Azione Arezzo
Azione e Radicali Italiani raccolgono firme ad Arezzo per il referendum Eutanasia Legale proposto dall’associazione Luca Coscioni.
Dichiarazione degli esponenti del comitato Arezzo in Azione
Il nostro stato si pronuncia laico, ma ancora devono essere fatti molti passi in avanti per arrivare allo stesso livello delle altre nazioni europee, tra questi passi c’è sicuramente quello della legalizzazione del processo di eutanasia. Arezzo in Azione crede profondamente che la legalizzazione dell’eutanasia sia innanzitutto un atto di civiltà nei confronti di ogni individuo e un importante repellente contro la clandestinità. La libertà, la sovranità personale del corpo e soprattutto la dignità del singolo di fronte alla malattia devono essere un punto cardine della nostra società, una società che deve liberarsi dalle catene del paternalismo.
Per ragioni etiche si può essere d’accordo o meno con questo atto, tutto legittimo, la proposta che viene fatta è iniziare un processo referendario per avere l’occasione di dibattere e capire quanto questo tema sia veramente importante per gli Italiani. Non c’è cosa più corretta e equilibrata che l’attivazione di un processo democratico concesso dalla costituzione che attivi nella coscienza di tutti la presenza del problema del fine vita, per questo Arezzo in Azione invita tutti, indistintamente dai colori politici e dalla confessione religiosa, a firmare per l’attivazione di questo processo di civiltà.
Ci saranno molte occasioni per dibattere su questo tema e per firmare questa proposta di civiltà, per tutto il mese di luglio saranno allestiti banchini in centro e al mercato, e la raccolta firme continuerà a oltranza fino al 30 settembre 2021. Per maggiori informazioni si invita a visitare il sito referendum.eutanasialegale.it