Apprendiamo dalla instancabile (vice) sindaca Tanti delle grandi idee e dei progetti che la sua giunta porta avanti e abbiamo letto nel suo ultimo post social che “ un modello di una Arezzo che è comunità “ una formula vincente in tre passaggi etc etc . Per noi la notizia semplicemente è che: un gigante della ristorazione apre un nuovo punto vendita ad Arezzo nel parco Pertini/Giotto .
Invece di tali generiche affermazioni avremmo voluto leggere, su quel post , anche delle rassicurazioni per i bar e le pizzerie esistenti della zona. Ci sarebbe piaciuto che la (vice) sindaca Tanti avesse scritto, ad esempio, che è stato valutato l’impatto che questa nuova apertura di ristorazione avrà sulle attività limitrofe, che secondo noi già tanto soffrono e che ci auguriamo non debbano chiudere ( oltretutto non sottovalutiamo il continuo calo demografico di Arezzo); oppure, spiegare che l’inevitabile concorrenza avrà delle motivazioni sociali, visto che scrive ..” autonomia a persone, anche alle più fragili” e in che consisteranno.
Comunque andiamo per ordine, ecco il post:
A parte quello che scrive la (vice) Sindaca Tanti, noi crediamo che della comunità facciano parte anche le attività di ristorazione esistenti, e per questo crediamo che la stessa ( o magari il sindaco eletto) potrebbero spiegare meglio l’operazione.
Proviamo noi a ricostruirla con le informazioni notorie che abbiamo.
Il comune cede l’immobile, posto all’interno del parco Giotto, ad una cooperativa sociale di tipo A “Koine”, che lo ristruttura e poi a sua volta lo mette a disposizione ad una SPA Menchetti, per esercitarvi una attività commerciale, (lo possiamo solo immaginare visto l’oggetto sociale di quest’ultima ).
Noi non possiamo chiaramente accedere alla documentazione delle due società private ( Koine e Menchetti), quindi, non possiamo sapere in che consiste questo accordo.
Ci piacerebbe capire anche a noi (solo per trasparenza verso i cittadini), perché non vogliano ne pensare, ne insinuare che ci possa essere qualcosa di irregolare, ma la mediazione di una cooperativa sociale di tipo A in questa operazione, visto che la stessa sembra cedere i locali alla Menchetti Spa e , quindi, non vi svolgerà direttamente una sua attività nel parco Pertini, ci piacerebbe che venisse spiegata , anche solo per le altre attività che subiranno la concorrenza.
Non vogliono mettere in dubbio la bontà dell’operazione, né tanto nemo il totale rispetto delle norme, ma secondo noi i cittadini , visto che si tratta di un bene pubblico, hanno tutto il diritto di sapere ( non si assiste tutti i giorni a questo tipo di operazioni) il ruolo di Koine, ovvero , ha dato in locazione l’immobile a Menchetti Spa? A che cifra? Perché il comune non ha dato in concessione l’immobile direttamente a Menchetti Spa che lo poteva ristrutturare ? Oppure, è Koine che gestisce il locale e Menchetti concede il marchio e i suoi prodotti con scopi sociali?
Una risposta solo per trasparenza.
I bar, i ristoranti e le pizzerie della zona , inevitabilmente, subiranno questa nuova concorrenza e , quindi ,è giusto e doveroso ( visto che l’immobile è un bene pubblico) che sappiano, e che siano informati su tutto , perché lo abbiamo premesso che per le informazioni che abbiamo è tutto regolare, ma in un momento così drammatico per le piccole attività di ristorazione/bar sapere che il comune gioisce perché un gigante della ristorazione apre un’altro locale in centro, e sicuramente gli porterà via tanti clienti ( e’ una legge di mercato), non crediamo sia per loro una bella notizia, ne per le loro famiglie che vivono dei frutti del proprio locale .
E’ evidentemente una scelta politica e una responsabilità che questa giunta si assume verso le altre attività che subiranno l’inevitabile concorrenza , quindi, è auspicabile che la (vice) Tanti dica loro qualcosa così da convincerli a partecipare alla sua grande gioia.