Cgil Cisl Uil con le associazioni Caponnetto e Libera

Cgil cisl uil con le associazioni caponnetto e libera parlano senza paura delle infiltrazioni mafiose in Toscana e nella nostra provincia. Da anni lo segnaliamo da anni chiediamo attenzione adesso purtroppo la politica e le istituzioni regione non possono più girare le spalle. I sindacati propongono un patto territoriale con istituzioni datori di lavoro camera di commercio prefettura e forze dell’ordine per prevenire segnalare e verificare con attenzione tutto il mondo del lavoro. La criminalità organizzata offre “assistenza” a basso costo, si sostituisce alla banca del territorio che non c’è più, organizza il caporalato e aziende che offrono lavoro con contratti fittizi e retribuzioni che poi vengono restituite sottobanco. Presenti molti sindaci del valdarno e importante il saluto di Chienni e la sua proposta di sinergie per aiutare la magistratura.

Importanti i contributi di Scalia della caponnetto di Bigalli di libera. Dov’è la regione Toscana? Dove sono i controlli? Mancano forze dell’ordine nel territorio, mancano gli ispettori. Se il lavoro uccide e se si pensa che il contratto è una difficoltà non un presidio di democrazia, le organizzazioni criminali arrivano e si infiltrano.

Si sta compromettendo un ecosistema non solo naturale ma etico morale
Pm Rossi, se intendiamo la mafia vecchio stampo che fa intimidazioni, quella non la troviamo. La Toscana è una meravigliosa lavatrice per riciclare denaro. Ecco dove sta la mafia, rendono il loro denaro pulito acquistando e investendo. Qui le organizzazioni fanno riciclaggio, piccole e medie aziende che hanno necessità di denaro trovano nella criminalità finanziamento. Queste imprese inquinano, non rispettano le tutele e la sicurezza e fanno oltretutto morire aziende che rispettano le regole
Sui rifiuti il nostro territorio sta diventando luogo di “scarico ” di materiali inquinanti. Vigilanza sull’azione dei pubblici poteri, Vigilanza sulla legalità. Sentinelle del territorio sindacati e associazioni per tenere le istituzioni sulla legalità.

Morra senatore presidente commissione parlamentare antimafia
[18:57, 19/6/2021] Silvia Russo Russo: Attenzione a quel diffuso senso di tolleranza quando si tratta ad esempio dell’uso di sostanze stupefacenti…succede per tutto. Sistematica azione di depotenziamento dei sistemi ispettivi. Oggi nei giornali le denunce degli ispettori Inail e INPS.
Italia basata non più sul lavoro ma sul profitto
Dovremmo spesso aggiornare i nostri codici perché i reati cambiano. Oramai le intimidazioni sono cambiate nella forma. A volte basta un nome
Morra: la magistratura è un corpo malato che sbaglia e non paga
Morra: chiedo ai toscani solidarietà per quei territori del sud depredati