Dichiarazione del gruppo consiliare PD, Comune di Arezzo
Da qualsiasi angolo si osservi la situazione del Sindaco di Arezzo non si può che essere preoccupati. Da quello amministrativo: il Comune è fermo e il Covid ne è solo parzialmente responsabile. Da quello personale: le sue assenze si moltiplicano e la scelta di assistere ad un concerto invece di presenziare alla Festa della Repubblica non è un buon segno. Da quello giudiziario: la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio nel caso Coingas.
La percezione è quindi quella di un Sindaco ormai politicamente demotivato (avrebbe voluto fare il Presidente del Giunta regionale ed ha dovuto “accontentarsi” di fare il secondo mandato da Sindaco di Arezzo), che ha lasciato l’ordinaria amministrazione nelle mani della vice Sindaca, che non ha alcuna visione del futuro di Arezzo dopo 6 anni di formale guida della città, che è naturalmente e giustamente inquietato dalle inchieste della magistratura.
In queste condizioni l’Amministrazione Ghinelli è in grado solo di garantire qualcosa meno dell’ordinaria amministrazione. E questo nel momento in cui l’emergenza Covid non è ancora finita, i problemi economici e sociali si stanno aggravando, le opportunità che però vengono da piano Next Generation dell’UE e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza sono formidabili. Questa amministrazione non appare in grado né di gestire l’oggi né di utilizzare le opportunità che vengono da Roma e da Bruxelles.
Non siamo di fronte ad un semplice problema politico: centro destra o centro sinistra al governo della città. Il centro destra ha vinto e deve governare. Appunto: governare. Se non è nelle condizioni di farlo, non resta che una semplice soluzione per il bene di Arezzo: le dimissioni del Sindaco Ghinelli.
10 giugno 2021