Dei Cons. Comunale PD Giovanni Donati, Alessandro Caneschi, Luciano Ralli, Cons. Comunale Arezzo 2020 Francesco Romizi
la Festa della Liberazione d’Italia che ricorre ogni anno il 25 aprile celebra la liberazione
dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista;
- la Festa della Liberazione che viene celebrata il 25 aprile di ogni anno è stata istituita,
come festa nazionale, il 27 maggio 1949, ma già il 22 aprile 1946 il Re Umberto II, su
proposta del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, emanò un decreto che recitava:
“a celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarata
festa nazionale”; - la Provincia di Arezzo è decorata con medaglia d’oro al valor militare per la lotta partigiana
durante la Seconda Guerra Mondiale: “territorio ove intensa si svolse la Resistenza
antinazifascista, la Provincia di Arezzo, nel corso di 12 mesi, fu teatro di irriducibile
opposizione al nemico occupante, da parte di agguerrite formazioni armate e delle
patriottiche popolazioni di città e campagne, sui monti e nelle valli. Le operazioni di dura
guerriglia partigiana, alimentate e sorrette da coraggiosa e spesso cruenta ostilità popolare,
comportarono l’impegno di ingenti forze nemiche, a controllo di una vasta zona delle
retrovie e a protezione di importanti comunicazioni, sul tergo degli schieramenti germanici.
Le gravi perdite umane e di beni, inflitte e subite, testimoniano di sacrifici, distruzioni e
sofferenze immani di combattenti e popolazioni, di generoso sangue versato nell’Aratino,
con eminente valore, in un periodo tragico per le sorti della Patria. Arezzo, 9 settembre
1943 – 3 ottobre 1944” - anche nel Comune di Arezzo, come nel resto del territorio della Provincia, ci sono numerosi
monumenti, lapidi, targhe, cippi che ricordano i luoghi di efferati eccidi relativi alla seconda
guerra mondiale, che hanno visto coinvolti numerosi cittadini;
RICORDATO CHE - il 25 aprile, quindi qualche giorno fa, anche ad Arezzo, come in tutti i Comuni della nostra
nazione, si sono tenute le celebrazioni ufficiali per la Festa della Liberazione, che si sono
svolte presso il Monumento ai caduti di Arezzo al Cimitero, presso il Cimitero del
Commonwealth ad Indicatore, presso il Sacrario dei Caduti ed infine presso il Monumento
alla Resistenza al Poggio del Sole; - dette celebrazioni ufficiali si sono svolte con la totale assenza dei gonfaloni della Provincia
di Arezzo e del Comune di Arezzo; - inizialmente il Comune di Arezzo non aveva nemmeno previsto la consueta, e direi dovuta
e obbligatoria, deposizione di fiori presso i cippi, le lapidi, i monumenti che sono collocati in
tutto il territorio comunale (iniziativa poi recuperata all’ultimo minuto); - l’ANPI, vista la immotivata e annunciata mancanza di cui sopra, con l’aiuto di associazioni,
partiti, cittadini, ha provveduto a deporre fiori presso i cippi, le lapidi, i monumenti ed anche
in corrispondenza delle targhe delle strade che ricordano personaggi legati alla liberazione
del nostro paese dall’occupazione nazi-fascista; - nel sito del Comune e nella pagina FB del Comune di Arezzo, entrambi mezzi di
comunicazione ufficiali di tutta la comunità aretina, non è stato pubblicata nessuna notizia
inerente alla Festa della Liberazione e alle relative celebrazioni; CHIEDIAMO
al Sindaco: - quali sono le motivazioni per quali nelle celebrazioni ufficiali della Festa della Liberazione
che si sono svolte il 25 aprile non è stata prevista la presenza del gonfalone del Comune di
Arezzo, al contrario di quanto fatto dai Sindaci degli altri Comuni; - quali sono le motivazioni per quali nel sito e nella pagina fb del Comune di Arezzo non c’è
nessuna menzione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione.
https://www.globalist.it/politics/2021/04/27/in-morte-di-benito-mussolini-il-dittatore-criminale-di-cui-troppi-hanno-ancora-nostalgia-2079291.html?fbclid=IwAR3R-SNDLO6aN5t33c-xBDETHqyShEHv4V8zdKkyIB_LrjN3CKVrdPs_0mE