Di Rossano Gallorini
Questa è la foto della “Dogana di Ansina” edificio che fu fatto costruire dai Lorena sulla strada che da Castiglion Fiorentino portava a Città di Castello passando per la Val di Chio negli anni 1788-1789.
In prossimità della Dogana era presente anche il “Mulino di Geppetto”, che sfruttava l’energia del limitrofo Torrente Nestore, l’edificio oggi è ridotto a rudere e ricoperto da rovi.
La Dogana invece oggi è una abitazione privata e non ho resistito ad andare a verificare il suo grado di conservazione e conformità esterna rispetto al progetto originario di 240 anni fa.
Incredibile l’assoluta conformità dell’edificio rispetto al progetto originale fortunatamente giunto fino ai nostri tempi ed allegata
Da notare due cose:
1) La demolizione di un piccolo locale esterno ubicato sul retro a destra del fabbricato, lo stesso potrebbe essere una garitta ma molto più probabilmente una “latrina”, data l’ubicazione.
2) Il tecnico dell’epoca ha poi commesso un errore grafico, al piano secondo esiste infatti una difformità tra le piante ed il prospetto, o forse potrebbe aver pensato ad una finestra finta, solo nella facciata esterna per realizzare un prospetto più armonico, sta di fatto che nella realtà non esiste … forse le maestranze edili hanno disatteso il progetto … chissà ..
Il tutto si trova oggi in Comune di Arezzo ma a poche centinaia di metri lineari dal confine con il Comune di Castiglion Fiorentino
ERA IL DOGANIERE DI CASTIGLION FIORENTINO che aveva la competenza sulla DOGANA DI ANSINA durante il Granducato.