Di Italo Angori, direttore provinciale di TNI Horeca Italia.
DICHIARAZIONE STAMPA TNI SU TOSCANA ZONA ROSSA
“La situazione è diventata ingestibile ed è inaccettabile. Siamo chiusi da oltre un anno, ormai, e non ne possiamo più. Non vogliamo lavorare da fuorilegge. Ci devono riaprire il prima possibile. Se, dopo mesi di restrizioni e 260 giorni di chiusure ininterrotte delle attività a cena, i contagi non sono ancora diminuiti, significa che, evidentemente, i luoghi di contagio non sono certo i ristoranti. Facciamo il contrario, allora: chiudiamo tutto il resto ed apriamo i ristoranti. Le nostre aziende si sono indebitate fino al collo, molti sono sotto sfratto e decine e decine di imprenditori del nostro territorio saranno costretti, se nulla cambia, a chiudere definitivamente. Le dichiarazioni del ministro della Salute Roberto Speranza sono la nostra condanna a morte, perché se, a prescindere dall’andamento dei contagi, la zona gialla non esisterà più fino al 1 maggio e oltre, nemmeno le nostre attività esisteranno più. Ci hanno tolto il diritto d’impresa, ci hanno espropriato delle nostre aziende senza risarcirci. Gli indennizzi arrivati, infatti, sono nulla. Gli ultimi, quelli del decreto Sostegni, sono il 4,7% delle perdite del fatturato: ci hanno risarcito un mese solo, sui sei di chiusura”.
Italo Angori, direttore provinciale di TNI Horeca Italia.
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