Le vicende giudiziarie aretine, con la prima udienza davanti al GUP rinviata al 20 aprile prossimo, ci spinge a chiederci chissà se i dodici big della politica aretina e dintorni, che sono sotto accusa, oggi hanno tirano un sospiro di sollievo oppure no.
Ci vogliamo fare una domanda retorica : un’occasione come quella che gli si è presentata in questi giorni ( caso Scanzi) si potrà ripetere anche il 20 aprile prossimo? Nessuno lo può sapere e noi non abbiamo la sfera di cristallo, infatti, la nota vicenda del giornalista, scrittore e artista, che tanto lustro da ad Arezzo, ancora oggi spopola sui media, sui social e soprattutto tra la gente, e secondo noi, ma forse ci sbagliamo, poteva contribuire a distrarre e/o rendere meno attenti i cittadini aretini sulle loro questioni giudiziarie ( se ci fosse stato un rinvio a giudizio ad esempio) e sui loro conflitti d’interessi e in particolar modo i cittadini che votano a destra, che questa maggioranza l’hanno votata e la sostengono.
A noi dispiace dover constatare e ammettere che molte di queste persone così prese dal caso Scanzi sembrano, al contrario, indifferenti e distratte sulle suddette vicende giudiziarie e verso i conflitti d’interessi dei loro rappresentanti politici locali, ma forse ciò è potuto avvenire anche per la poca attenzione a tali questioni da parte dei media locali (giornali e TV) che , sicuramente, per dovere di informazione in questi giorni hanno riempito i loro siti online, la loro carta stampata e i loro schermi televisivi di questa vaccinazione , arrivando anche a dare un grandissimo risalto ad ipotetiche indagini della Procura di Arezzo sul caso; a noi sembra che la conseguenza a tali scelte editoriali sia di aver relegato in secondo piano le notizie , sia sulla votazione del consiglio comunale di ieri , con la maggioranza che ha votato contro la costituzione di parte civile del Comune di Arezzo nel processo Coingas/Estra, evidenziando i conflitti d’interesse esistenti, sia sull’udienza davanti al Gup di oggi con la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Arezzo. Secondo noi ,ma la nostra opinione è irrilevante e sicuramente sbagliata , così facendo si è fatto passare il consiglio di ieri e l’udienza di oggi come un fatto di poco interesse, anche in considerazione del probabile rinvio poi avvenuto, senza dare a tutta la vicenda la rilevanza che merita.
Noi ci ricordiamo bene che anche nell’ultima campagna elettorale le stesse opposizioni, se e quando dovevano rispondere a qualche domanda sulle vicende giudiziarie del Sindaco da un punto di vista etico, prima di tutto si sgolavano di ribadire: “noi siamo garantisti e ci auguriamo che possa/no dimostrare la propria estraneità ai fatti ” (sembrava parlassero di un parente stretto o di un congiunto), ma le registrazioni esistevano ed erano state rese pubbliche, quindi, potevano essere commentate e in particolar modo dai politici candidati contro l’attuale maggioranza e noi glielo abbiamo sempre detto che nel loro ruolo erano chiamati a dare valutazioni di tipo etico/politico anche sui conflitti d’interessi (poi emersi) e non solo, infatti, crediamo che le valutazioni etiche/politiche, per chi si candida ad amministrare il bene comune, non solo sono necessarie e opportune ma direi anche doverose visto che dovrebbe essere pacifico e chiaro a tutti che il garantismo giudiziario con l’etica della politica e i conflitti d’interessi non c’entra nulla.
A noi piacerebbe vivere in una citta in cui vicende come quelle che hanno visto indagati gli amministratori locali trovassero il giusto spazio che meritano nei media e soprattutto nel dibattito politico e i cittadini fossero ben informati e consapevoli, così che ognuno possa formare liberamente la propria volontà e non al contrario come a noi sembra ( ma sicuramente ci sbagliamo) che si cerchi da parte degli attori in campo di voler insinuare e spingere la collettività sui soliti luoghi comuni, verso l’aleatorietà di tutte queste vicende giudiziarie, così da voler indurre nei cittadini l’idea che …. “tanto quando sono li fan tutti uguale”, …… ” tanto il processo chissà se inizierà e chissà come potrà finire etc. etc. ” … ricordatevelo che così facendo ci togliete a noi ma quello che più conta fate perdere ai più giovani la speranza di poter vivere un giorno in una società migliore e più giusta.