Nota di Francesco Romizi ( Capogruppo Arezzo2020) e Michele Menchetti ( Capogruppo M5S)
Quanto deve durare, non soltanto l’assenza, ma il silenzio? Nel mondo attuale possiamo lavorare da ogni luogo e al limite seguire comodamente dalla California le vicende aretine. Così come i membri dei cda delle multinazionali sono collegati dai quattro angoli del pianeta. Ma Arezzo non è il consiglio di amministrazione di una holding, come la sta trattando il sindaco Ghinelli, non è la sede spersonalizzata di una finanziaria ma una città di 100.000 donne e uomini che vivono con difficoltà il momento attuale, tra l’altro appena entrati in zona rossa a causa della pandemia. Servirebbero rispetto e dignità. La dignità che manca a chi si collega tre volte alla settimana su un social per inutili bollettini, mostrando come sfondo la sala di giunta di palazzo comunale. Un luogo a questo punto fantasma, di una città inesistente per citare Calvino, buono solo per chi deve fingere di essere qua mentre non lo è. Perché questa finzione e questo silenzio? Lo dica sindaco: sono lontano da Arezzo e la motivazione è questa. Siamo certi che sarà assolutamente legittima, ma almeno porrà fine a questa pantomima.