Di David Faltoni

Ho appreso che la Giunta del comune di Arezzo proporrà al Consiglio Comunale la modifica del REGOLAMENTO
PER LA TUTELA E IL DECORO DEL PATRIMONIO CULTURALE DEL CENTRO STORICO DI AREZZO
facendo proprio il “PROGETTO PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE NEGLI AMBITI DEI SETTORI EDILIZIA E SUAP E DELLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO” predisposto dalla Commissione Consigliare Bilancio, Tributi, Finanze e Partecipazioni e specificatamente all’Art. 3 – ATTIVITA’ E SETTORI MERCEOLOGICI VIETATI dove leggo che nel centro storico tra le tante attività da vietare deve rientrare anche :

a) le attività di somministrazione di alimenti che non siano riconducibili alla tradizione toscana, ovvero derivati da prodotti tipici del territorio toscano e/o a filiera corta;

b) le attività di estetica, acconciatura e tatuatori e piercing.

Iniziando ad esaminare il divieto di cui alla lettera A) è evidente l’obbiettivo di vietare in tali zone i cosiddetti ristoranti ETNICI e ciò viene portato avanti con delle modifiche al regolamento comunale inapplicabili , infatti, chi e come può stabilire se un preparato alimentare o una bevanda appartiene alla tradizione toscana o e fatto con materie prime del territorio? Con questa logica nelle zone di pregio sarà vietata anche la Pizza ricordiamoci che non è Toscana ne tanto meno Aretina… Sorvoliamo…

E’ evidente che si cerca di impedire l’apertura di Ristoranti Etnici bastava dirlo!! E’ evidente che è una scelta ideologica che risponde alla solita logica NOI e LORO ovvero una direzione che va contro l’integrazione e direi oramai antistorica vista che la denatalità del nostro paese non può che essere compensata con l’immigrazione , quindi, invece di cercare di adottare politiche volte all’integrazione, alla coesione e crescita sociale, alla crescita culturale e economica ci illudiamo di chiuderci in noi stessi e nei nostri stupidi egoismi e di poter andare nella direzione opposta.

Ma non solo ve lo immaginate le capitali del mondo che adottano regolamenti simili? Ma penso alla nostra Milano vera città del mondo che vieta i ristoranti Etnici nel centro storico ? E infatti ne troviamo in ogni parte e soprattutto nelle zone limitrofe al Duomo. E’ evidente che tali ristoranti sono una ricchezza culturale, ma anche economica e per chi è curioso vi allego un link da dove potrete apprezzare la loro importanza : https://www.google.it/amp/s/www.giannellachannel.info/50-migliori-ristoranti-stranieri-etnici-milano-2016/amp/

Passando al divieto di cui al punto B) non potevo credere a cosa leggevo ovvero sembra che la cosmesi, i parrucchieri e le estetiste con le loro attività e la loro presenza siano contrari al DECORO urbano e quindi queste attività vanno relegate fuori dalle zone di pregio della città !!! Cosa è questa se non una scelta ideologica ? Chi sono i maggiori fruitori di tali servizi ? a voi l’amara risposta!!!

Non vorrei che si voglia tornare a quell’idea di donna che deve solo procreare e poi si deve occupare della casa, della crescita della numerosa prole e quindi non usa cosmetici, non va dal parrucchiere e tanto meno dall’estetista!!!

Voglio concludere con un’altra domanda : ma la giunta che aveva proposto la candidatura di Arezzo a capitale della Cultura e’ la stessa che si accinge a modificare il suddetto regolamento comunale? Se come è evidente è la stessa c’è da chiedersi ma quale idea di cultura portava e porta avanti ? Perché a me sembra che si stia tentando di restaurare il Medioevo , certo solo nelle zone di pregio ( voglio evitare di soffermarmi sull’identificazione delle Zone di pregio … lasciamo stare!!) guarda caso dentro le Mura Medicee …nella città medioevale … Voglio credere di no….. ma c’è da chiedersi: stai a vedere che visto il successo in città delle rievocazioni storiche di quel periodo in considerazione anche che ciò avverrà nelle zone di pregio … gli aretini apprezzeranno anche tale restaurazione !!!! Tutto ci sta tutto è possibile sono le regole della democrazia chi vince governa e decide se i cittadini lo accettano passivamente o peggio compiacenti.

Io credo che Arezzo per la sua storia , per la sua cultura e per la sua gente meriti altro, vediamo come va a finire.

vi allego i PDF delle suddette proposte .