A Incontri Da Stdio di sabato 27 febbraio alle ore 18 conosciamo l’autore di “Delirio”, segue breve Sinossi dell’autore
Un sostantivo ma anche il cognome del protagonista, Vittorio Valeria Vlad, detto V, un ragazzo senza arte nè parte, che conduce una vita fatta solo di locali, serate alcoliche, stupefacenti e donnine molto allegre, grazie ad una grossa rendita garantitagli dal padre ricco imprenditore.
Un’esistenza tutto sommato tranquilla per il giovane, orfano di madre, che però dopo un problema economico proprio del papà, improvvisamente latitante, verrà sconvolta tanto da costringerlo a fuggire da un manipolo di delinquenti buffi e farseschi che gli vogliono fare la festa per una questione di vil denaro.
Un’esilarante fuga dalle responsabilità, dai debiti e dalle mazzate, soprattutto, nella migliore delle ipotesi, che attendono il ragazzo fin sotto casa sua: questo è Delirio.
Una fuga che il giovane intraprenderà insieme all’energica Diana, sua fidanzatina ai tempi del liceo, che si offrirà di aiutarlo in nome di un amore mai spento e puro spirito da crocerossina. E non solo, scoprirete leggendo.
Un libro che ambisce a far ridere, giocando sull’ingenuità del protagonista e sulle gag divertenti che si troverà a vivere, grazie alla sua infantile ingenuità di ragazzo viziato, ma tra le cui righe si potranno leggere temi relativi alla solitudine e al rapporto genitori/figli.
Un Delirio di risate, partenopee vicessitudini e sentimenti “Gomorriani”, in salsa comica.
DELIRIO – VINCENZO DE LILLO
Tra una battuta ironica e l’altra, “delirio” di Vincenzo De Lillo, uscito il 28 maggio scorso,da buon romanzo umoristico fa il verso ad alcune mancanze umane, piccolezze di cui ognuno di noi potrebbe esserne il protagonista. Un’adolescenza vissuta in solitaria che non porta a sviluppare alcun tipo di maturità. Perché per crescere “dritti” e diventare uomini c’è bisogno di un solido sostegno e di una presenza genitoriale che non deleghi il rapporto con i figli ai soldi o ad altre persone. E in questo V Delirio non è stato propriamente fortunato… Un modo di vivere la coppia un po’ immaturo dove, al posto della presenza di due adulti capaci di sostenersi a vicenda, c’è un bambinone (V Delirio) e la sua “seconda mamma” (Diana) tutta dedita a istruire il proprio amore su come comportarsi con gli affetti e nella società. E poi ancora certi modi poco “ortodossi” di una fetta di società che costruisce le proprie relazioni di lavoro attraverso “favori” e supporti economici non trasparenti e non onesti. Delirio fa riflettere su alcuni aspetti importanti della vita e lo fa attraverso una risata, prendendo in giro. Perché spesso i problemi trovano soluzione grazie alla profondità della leggerezza.
Clara Maiorano
Biplane Edizioni S.r.l